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Sindacato e Welfare

Articolazione e contenuti

Il ruolo e le prerogative assunte dagli attori sindacali sono andati incontro negli ultimi anni a grandi trasformazioni.

Alla funzioni classiche di contrattazione centralizzata e rappresentanza sui luoghi di lavoro si sono affiancate forme nuove di contrattazione decentrata e concertazione che hanno contribuito ad ampliare il raggio d'azione sindacale.

Sempre più le organizzazioni sindacali si trovano a interagire con le controparti e altresì con le istituzioni (locali) per l'organizzazione di forme integrative di welfare o programmi di concertazione, dialogo sociale, finalizzati all'ampliamento delle reti di welfare locale.

Questo mutamento di prospettiva è corso parallelo in Italia all'ampliamento delle funzioni demandate agli enti bilaterali e alle diverse forme di welfare contrattuale (previdenza, assistenza, formazione) che si sono diffuse per le diverse categorie professionali. Ma non è solo in Italia che si nota questo cambiamento.

Esperienze di partecipazione sindacale alla gestione del welfare sono presenti in tutta Europa, sebbene secondo caratteristiche e tradizioni molte diverse tra loro. Al fine di approfondire i caratteri dei mutamenti in corso nel sistema di relazioni industriali italiano appare utile contestualizzare questi processi in un quadro europeo.

A questo fine risponde il corso che di seguito si propone.

Obiettivi

Il corso intende affrontare in prospettiva storica e comparata europea le forme assunte dalla partecipazione sindacale al welfare.

Si tratta di un tema che nel corso del tempo ha assunto varie declinazioni in ogni paese europeo. Parimenti esso è stato soggetto a fasi di interesse crescente e fasi declinanti.

Oggi assistiamo in tutta Europa a un ritorno di interesse verso queste tematiche per ragioni che hanno a che fare con i mutamenti della contrattazione, sia a livello categoriale, sia a livello territoriale. Welfare e contrattazione si intrecciano oggi in forme inedite rispetto al passato. Basti pensare allo sviluppo della previdenza complementare, alla sanità integrativa, alla formazione professionale continua e alle politiche attive del lavoro.

Esperienze di questo genere si stanno diffondendo in tutta Europa, segno questo di una convergenza che percorre tanto i sistemi di relazioni industriali, quanto le istituzioni del welfare.

Rimane una grande variabilità nazionale nelle modalità concrete di organizzare la partecipazione sindacale al welfare, che molto dipende dalle singole condizioni storiche in cui si sono evoluti i due ambiti. Per questo motivo il corso intende inserire l'approfondimento sulla partecipazione sindacale al welfare in un'ottica storico-comparata.

A partire da una panoramica sui principali modelli europei: il sistema ghent per i paesi scandinavi, il paritarisme francese, l'esperienza anglosassone e quella tedesca, il modulo intende offrire spunti in grado di raccordare il caso italiano nel più generale contesto europeo, individuando traiettorie di possibile convergenza.

Queste possibili traiettorie di convergenza riguarderanno in particolare gli ambiti della formazione professionale, del welfare contrattuale per l'assistenza sanitaria e la previdenza integrativa, infine quello delle politiche di attivazione e inserimento professionale.

Per ciascuno di questi ambiti nel corso saranno ripercorse le singole esperienze nazionali prima menzionate, così da offrire un raffronto particolareggiato con la situazione italiana.

Destinatari

Il corso si rivolge a delegati, funzionari e dirigenti di Cgil, Cisl e Uil del Trentino.

Contenuti

Il corso si svolgerà secondo il seguente calendario:


25 ottobre 2013 | ore 9.00 – 13.00
Esperienze di partecipazione sindacale al welfare nel panorama europeo
Il modulo intende approfondire le forme assunte dal coinvolgimento sindacale nella gestione delle prestazioni del welfare in alcuni paesi europei, segnatamente quelli più rappresentativi dei diversi modelli emersi sin qui messi in evidenza dagli studi sulle relazioni industriali. Da questo punto di vista particolare attenzione sarà data alla Germania, alla Francia e alla Svezia, così da avere una panoramica quanto più ampia possibile dei diversi modi di organizzare e concepire la partecipazione sindacale nel welfare. Da qui si arriverà a inquadrare il caso italiano, con particolare riferimento al sistema della bilateralità.

Docenti
Andrea Ciarini
Elena Scippa

15 novembre 2013 | ore 9.00 – 13.00
Il welfare contrattuale in Italia e lo sviluppo della bilateralità
Il welfare contrattuale, categoriale, aziendale e territoriali è uno degli ambiti di maggiore sviluppo e cambiamento della relazioni industriali e altresì degli studi sul welfare, sempre più intrecciati con i processi di riorganizzazione del lavoro e della stessa rappresentanza sociale e sindacale. In questo quadro il modulo fornirà uno spaccato dello sviluppo di questa contrattazione in Italia: in quali settori più si sviluppata, gli attori coinvolti, gli effetti sulla rappresentanza, le relazioni con le tradizionali forme di partecipazione sindacale al welfare

Docente
Antonio Famiglietti

9 dicembre 2013 | Ore 9.00 – 13.00
La negoziazione sociale del welfare a livello territoriale
Il terzo modulo costituisce il complemento finale dei primi due. In esso si ripercorreranno alcune delle tematiche trattate nei precedenti moduli, con una attenzione tuttavia più specifica verso gli sviluppi futuri e gli scenari della contrattazione, sia quella nazionale, sia quella decentrata, categoriale e territoriale. In esso si intende riflettere sulla bilateralità e il rapporto con i temi dell'assistenza sanitaria integrativa e la formazione continua nel territorio trentino. Si faranno raffronti e riferimenti con paesi già attivi e da considerare come possibili modelli.

Docente
Ida Regalia

 

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