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Verso l’impresa culturale 2.0

Obiettivi

Questo percorso formativo si rivolge a soggetti culturali trentini che si trovano in una fase di evoluzione Verso l'impresa culturale 2.0, ovvero un'organizzazione culturale che è rilevante per sé e per gli altri, consapevole del proprio impatto economico e sociale e pronta ad affrontare le sfide del mondo contemporaneo.

Il programma si compone di una serie di moduli di formazione fruibili anche singolarmente.

Destinatari

La formazione si rivolge principalmente ai ranghi manageriali/dirigenziali delle organizzazioni e si svolge attorno a temi legati all'organizzazione, management e sviluppo.

La partecipazione è riservata ai seguenti soggetti, individuati dal Servizio Attività Culturali: Federazioni Cori; Federazione Bande; Feccrit – Circoli Ricreativi; Cofas – Filodrammatiche; Arci; Acli; Trentino Danza; Film Festival della Montagna; Religion Today Film Festival; Festival di Cinema Archeologico; Coordinamento teatrale; Centro S. Chiara; Il Gaviale (Centrale Fies / Festival Drodesera); Incontri internazionali Rovereto – Oriente Occidente; Pergine Festival; Musica Riva Festival; compagnia Abbondanza-Bertoni; Associazione ARIA; Associazione Arditodesio; Società Filarmonica Trento; Associazione Filarmonica Rovereto; Associazione Trentospettacoli

Durata

Il percorso articolato in sei "pillole formative" si svolge tra ottobre e dicembre 2019.

  1. La visione strategica, 9 ottobre
  2. Sviluppo organizzativo futuro, 28 ottobre
  3. Sostenibilità, lavoro e mercato, 6 novembre
  4. Relazioni culturali internazionali o diplomazia culturale? 15 novembre
  5. Dalla contabilità all'accountability: rendicontare per conoscersi e comunicare, 20 novembre
  6. Valutare gli impatti della cultura, 9 dicembre

Programma

Il programma si articola in moduli formativi fruibili anche singolarmente secondo le esigenze delle singole organizzazioni.

Modulo 1 – La visione strategica
9 ottobre 2019, 9-13.00 14-17.00
Docenti: Franco Broccardi e Irene Sanesi, BBS-Lombard

La prima sessione del progetto formativo ha per oggetto la definizione della value proposition. La value proposition consiste nella proposta che l'ente rivolge al mercato, il cui valore si misura in termini di vantaggi percepiti da chi si accinge a fruire del servizio offerto. Strutturare una proposta di valore di successo comprende quindi riflessioni di senso sulla visione/obiettivo ultimo dell'organizzazione culturale e della strategia implementata per il perseguimento dello scopo, che è incarnato in parte dal tipo di servizio offerto e che deve tenere conto dei bisogni, noti o sconosciuti, del target che si vuole soddisfare. Una strategia d'impresa consta di un insieme di decisioni e in questo senso è fondamentale comprendere abitudini e propensione dei meccanismi che le dominano.

Modulo 2 - Sviluppo organizzativo futuro
28 ottobre 2019, 9-13.00 14-17.00
Docenti: Stefano Minisini, Eupragma

Il passaggio del testimone da una gestione o direzione alla successiva costituisce un momento importante ma allo stesso tempo non banale per una organizzazione. Tante e complesse infatti sono le questioni che si aprono. Come coniugare slancio innovativo e rispetto profondo per l'identità, la storia e i valori dell'organizzazione? Come guidare il cambiamento e convincere le persone ad aprirsi al nuovo? Come integrare punti di vista, sensibilità e competenze diverse (generazionali e non solo)? Su quali principi basare la definizione un modello organizzativo funzionale a realizzare la visione strategica e capace allo stesso tempo di favorire l'integrazione organizzativa e relazionale delle persone? Sono questi i temi verranno posti al centro della riflessione e del confronto nell'ambito dell'incontro.

Modulo 3 - Sostenibilità, lavoro e mercato
6 novembre 2019, 9-13.00 14-17.00
Docenti: Franco Broccardi, BBS-Lombard

La sostenibilità è essenziale per la sopravvivenza dell'organizzazione. Essere sostenibili significa innanzitutto essere in grado di comunicare efficacemente la propria idea a chi potenzialmente può sostenerla (a tale scopo ritorna utile l'implementazione di un sistema di rendicontazione e accountability). Inoltre, essere sostenibili significa prevedere che ci sarà una platea sufficientemente ampia di fruitori disposti a pagare per il servizio offerto. La sostenibilità dipende anche dalle condizioni del mercato in cui si opera. Allora bisogna chiedersi chi sono i propri competitors, che strategia hanno implementato e ccosa differenzia la proposta dell'organizzazione dalle value proposition degli altri. A questo fine tornano utili l'analisi del mercato mediante le cinque forze di Porter e la c.d. SWOT analysis. La SWOT analysis implica un ripensamento critico dei punti di forza e di debolezza interni all'organizzazione tramite cui ciascun membro del gruppo di lavoro può anche auto-analizzarsi e collocarsi rispetto alla visione-scopo dell'ente.

Modulo 4 - Relazioni culturali internazionali o diplomazia culturale?
15 novembre 2019, 9-13.00 14-16.00
Docenti: Marco Marinuzzi, Meraki

Negli ultimi anni ci si è resi conto che la cultura può giocare un ruolo determinante nella costruzione delle relazioni internazionali. Si è iniziato a parlare del ruolo che i singoli stati e l'Unione Europea attribuiscono alla cultura, anche a seguito della pubblicazione del libro “Soft power” di Joseph Nye. Ma che cos'è la diplomazia culturale e in cosa si distingue dalla propaganda o dal colonialismo culturale? L'obiettivo è produrre cultura con gli altri o vendere la propria cultura? Con questo modulo informativo si cercherà di dare risposta a queste domande e si approfondirà il tema, comprendendo le sue diverse declinazioni e opportunità e presentando esperienze e buone pratiche sviluppate da operatori culturali italiani ed europei.

Il modulo è aperto anche a Dirigenti, Direttori e Funzionari Provinciali il cui ambito di riferimento afferisca alle relazioni culturali e internazionali.

Modulo 5 - Dalla contabilità all'accountability: rendicontare per conoscersi e comunicare
20 novembre 2019, 9:30-13.00 14-16.30
Docenti: Irene Sanesi, BBS-Lombard

Spesso la contabilità viene considerata un mero onere imposto dalla legge, invece che un utile strumento di conoscenza sia per l'organizzazione sia per i terzi portatori di interessi. L'obbligo si trasforma in opportunità quando le scritture contabili diventano il mezzo per comprendere le lacune gestionali dell'organizzazione e al contempo per comunicare agli altri la validità del proprio progetto.

Modulo 6 - Valutare gli impatti della cultura
9 dicembre 2019, 9:30-13 14-17.30
Docenti: Alessandra Gariboldi, Fondazione Fitzcarraldo

Questo modulo nasce dall'esigenza del settore culturale di dotarsi di sistemi e strumenti per valutare le proprie attività, al di là dei più diffusi parametri per la rendicontazione interna e esterna. Con l'obiettivo di acquisire conoscenze e competenze in grado di promuovere una cultura della valutazione condivisa e di generare pratiche di valutazione virtuose ed efficaci, il modulo rappresenta l'opportunità per esplorare le possibili scale di valutazione e i principali approcci e strumenti applicati oggi in ambito culturale e sociale, affrontando alcune tra le più importanti sfide della misurazione.

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