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La partecipazione degli attori del territorio ai processi decisionali della pubblica amministrazione per migliorare le politiche pubbliche

Articolazione e contenuti

Da alcuni anni numerosi studiosi hanno avanzato l'idea che occorra coinvolgere la società civile anche al di fuori dei tradizionali canali rappresentativi o elettorali per aiutare le istituzioni democratiche ad adottare politiche più efficaci per rispondere ai compiti di governo a cui sono chiamate.
Il luogo migliore dove sperimentare queste nuove forme di partecipazione è il livello locale e per questo diverse amministrazioni italiane hanno recentemente adottato specifiche leggi per promuovere e garantire uguale accesso a queste forme di democrazia partecipativa, e per offrire expertise alle comunità che volessero impegnarsi nell'adozione di processi inclusivi. A questo proposito, la Provincia autonoma di Trento ha costituito, nel novembre 2016, una Autorità per la partecipazione locale incaricata di favorire l'adozione di processi partecipativi e deliberativi a livello di comunità e comuni, ed è entrata quindi di diritto tra le più avanzate esperienze in questo ambito sul piano nazionale.
L'incontro si propone di presentare gli strumenti che la normativa provinciale sulla partecipazione e l'istituzione dell'Autorità per la partecipazione locale possono offrire per facilitare l'approccio inclusivo, la collaborazione e il confronto tra le istituzioni locali, le imprese, gli stakeholder e la società in genere. Stimolare la partecipazione delle realtà produttive e associative attive nelle comunità e nei comuni può, infatti, facilitare l'attivazione da parte delle istituzioni di processi di ascolto e di governance utili a disegnare ed implementare politiche pubbliche sempre più adeguate a rispondere alle esigenze espresse dai territori.

L'incontro si struttura in tre moduli, di seguito descritti:

  • Modulo introduttivo di carattere teorico in cui vengono presentati:

    • i fondamenti giuridici della partecipazione nella legislazione nazionale, regionale e provinciale;
    • le ragioni sociali e politiche che sono a fondamento delle forme di democrazia partecipativa;
    • le caratteristiche principali e le diverse forme che può assumere un processo partecipativo.
  • Modulo interattivo per stimolare il confronto e la discussione tra i partecipanti in merito all'utilità pratica che può avere la partecipazione nelle loro esperienze di lavoro e di cittadinanza, attraverso lo svolgimento di un esercizio in cui i presenti, divisi in gruppi, sono chiamati a scrivere un “regolamento” comune che guidi le modalità di attivazione e svolgimento di un ipotetico processo partecipativo.

  • Modulo conclusivo di discussione guidata sull'esercizio precedente per far emergere le interpretazioni dei partecipanti sia in merito ai contenuti emersi (le regole per partecipare) che in merito all'impatto che l'attività ha prodotto su di loro (l'approccio partecipativo).

L'incontro è condotto e facilitato dall'Autorità per la Partecipazione Locale.

L'ATTIVITÀ FORMATIVA RICONOSCE CREDITI FORMATIVI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PER L'ALBO DEI DIRIGENTI

L'ATTIVITÀ FORMATIVA RICONOSCE NR. 2 CREDITI FORMATIVI DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TRENTO PER GLI AVVOCATI ISCRITTI

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