Affordance ed evoluzione dei comportamenti nei territori dolomitici
Azione, risonanza, appartenenza nel rapporto tra popolazione e paesaggio dolomitico. Un'analisi del vissuto dei paesaggi montani attraverso le applicazioni delle neuroscienze cognitive.
Obiettivi
A partire dai risultati della ricerca sull'empatia dei paesaggi dolomitici, il progetto intende studiare il rapporto tra corpo-cervello-mente e contesti ecologici e spaziali nell'emergere della fenomenologia del paesaggio.
L'approccio neurofenomenologico può contribuire a riconoscere gli antecedenti del processo di traduzione simbolica con cui gli esseri umani generano la narrazione dell'esperienza paesaggistica.
La traduzione dei luoghi in paesaggio è un'ipotesi esplorata da tempo. Alcune recenti indicazioni provenienti dalle neuroscienze autorizzano ad ipotizzare l'esistenza di dimensioni antecedenti al processo di traduzione simbolica che riguardano i modi con cui si esprime la risonanza incarnata tra soggetto e mondo. La comprensione dei processi di risonanza richiede la considerazione del sistema motorio e del movimento e, quindi, dell'embodied cognition.
L'analisi, quindi, esplora gli antecedenti della traduzione in significato. L'interesse della ricerca è ciò che accade nell'accoppiamento strutturale tra mente e mondo, in cui la combinazione tra azione e percezione propone al pensiero di cogliersi nella sua dimensione di sistema motorio che esprime forme linguistiche, trasformando i luoghi in narrazioni.
Articolazione e contenuti
All'esperienza estetica della percezione e della creazione di significati del paesaggio concorrono almeno cinque fattori:
- un creatore (un artista o un modellatore di paesaggio);
- un'entità naturale o un'opera dell'uomo (fatta ad arte);
- un fruitore;
- un ascoltatore della narrazione dell'esperienza del fruitore;
- una narrazione.
In questo circuito è possibile cogliere, attraverso la verbalizzazione narrativa dell'esperienza motoria i criteri di azione, di risonanza e di appartenenza al paesaggio.
Attraverso il lavoro sperimentale con un gruppo differenziato di soggetti in situazione si procederà alla verifica dell'interdipendenza tra l'esposizione e le reazioni del sistema motorio di fronte a luoghi definiti propri dei contesti dolomitici, unitamente all'analisi linguistica delle narrazioni conseguenti all'esperienza attraverso l'esame semantico del contenuto. Scopo dell'analisi è verificare se l'esposizione sinestetica aumenta o diminuisce l'attivazione emozionale di fruizione.
Implicazioni di diverso tipo (analitiche, conoscitive, educative, progettuali) mirano a verificare i limiti di una concezione della vivibilità del paesaggio centrata esclusivamente sulla visione, per evidenziare l'incidenza del sistema sensorimotorio.