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L’alternanza scuola lavoro in Trentino. Interventi formativi a supporto dell’attività di tirocinio degli istituti secondari di secondo grado. a.s. 2016/2017

Con il progetto “L'alternanza scuola lavoro in Trentino. Interventi formativi a supporto dell'attività di tirocinio degli istituti secondari di secondo grado” il Dipartimento della Conoscenza della Provincia autonoma di Trento e tsm-Trentino School of Management intendono fornire alle scuole secondarie di secondo grado una serie di interventi formativi per supportare gli studenti nel processo di conoscenza delle specificità del mercato del lavoro, in particolare in Trentino.
Lo scopo è di consentire agli studenti una lettura delle dinamiche proprie delle aziende, sia pubbliche che private, e di supportarli nell'inserimento nei luoghi di lavoro. 

Il percorso formativo è rivolto agli studenti dell'ultimo triennio degli istituti scolastici secondari di secondo grado. Per l'anno scolastico 2016-2017 saranno coinvolti gli studenti delle classi terze e quarte.

Articolazione e contenuti

I moduli proposti nell'anno scolastico 2016/2017 sono i seguenti:

  • Le caratteristiche del mercato del lavoro
    La promozione dell'occupazione giovanile rappresenta una delle priorità più significative dei recenti interventi legislativi a livello nazionale e locale in tema di lavoro. Le performance negative dei mercati del lavoro in alcune nazioni europee proprio sul fronte dell'inserimento lavorativo dei giovani inoccupati ha spinto anche l'Unione Europea a varare programmi specifici, come la Garanzia Giovani, a sostegno dell'occupazione giovanile con finanziamenti comunitari. Particolare rilievo ha al riguardo il raccordo tra scuola-lavoro, tramite la valorizzazione di tirocini e del nuovo apprendistato. Il modulo si propone di evidenziare le opportunità esistenti per giovani e imprese e quali sono gli esiti occupazionali in base ai titoli di studio.

Ore di formazione: 1

  • Le tipologie contrattuali
    Con il d.lgs. n. 81/2015, entrato in vigore il 25 giugno 2015, in attuazione della delega contenuta nella Legge n. 183/2014, il cosiddetto "Jobs Act", si è provveduto ad un    riordino delle tipologie contrattuali, in una prospettiva di semplificazione o riduzione delle stesse. Particolare rilievo ha la nuova regolazione del contratto a tempo              indeterminato, del contratto a termine, del part time, della somministrazione di lavoro, e in special modo delle collaborazioni coordinate e continuative con il superamento  del lavoro a progetto. Nel percorso formativo verranno illustrate le caratteristiche salienti delle diverse tipologie contrattuali, presentando diritti, doveri e tutele di lavoratrici e lavoratori.

Ore di formazione: 3

  • Il lavoro autonomo e smart working 
    Il disegno di legge n. 2233 “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato a tempo indeterminato” prevede nello specifico misure di sostegno in favore del lavoro autonomo con l'obiettivo di costruire per i lavoratori, prestatori d'opera materiali e intellettuali non imprenditori, un sistema di diritti e di welfare moderno capace di sostenere il loro presente e di tutelare il loro futuro. La proposta riapre quindi un dibattito assolutamente attuale e decisivo per un mercato del lavoro nuovo e composto anche da figure professionali oggi non rappresentante e non tutelate. Ulteriore attenzione sarà rivolta alle forme flessibili di lavoro agile, su cui si concentra il Titolo 2 del disegno di legge, finalizzate all'incremento della produttività e all'agevolazione dei tempi di vita e di lavoro. 

Ore di formazione: 3

  • La retribuzione e la previdenza 
    Sulla base dell'articolo 36 della Costituzione il lavoratore ha diritto ad una retribuzione “proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro, e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla sua famiglia una esistenza libera e dignitosa”. Secondo il Codice Civile e la giurisprudenza si intende per “retribuzione sufficiente” quella corrispondente ai minimi previsti dai contratti collettivi, definita anche minimo contrattuale o paga sindacale. Da queste premesse intende partire il momento formativo nel quale verranno illustrate le voci che compongo la retribuzione, chi la contratta e come può variare. C'è una parte della retribuzione che in parte non si trova in busta paga. Sono i contributi sociali, ossia i versamenti per la pensione. Negli anni la legislazione previdenziale è stata più volte riformata per dare risposta ad esigenze di sostenibilità finanziaria e di equità del sistema pensionistico pubblico. Accanto a questo si è poi sviluppata la previdenza complementare che gioca un ruolo di primaria importanza nel poter garantire alle lavoratrici e ai lavoratori un livello di reddito adeguato nel momento del loro pensionamento. La conoscenza dell'articolazione e della funzione dei due pilastri su cui si basa il sistema pensionistico italiano è fondamentale per ogni giovane che si affacci sul mercato del lavoro e che attraverso la contribuzione previdenziale comincia a costituire la propria pensione futura.

Ore di formazione: 3

  • Il ruolo delle rappresentanze
    Il modulo si propone di approfondire un aspetto fondante di tutte le democrazie avanzate, la libertà sindacale. La materia riguarda il ruolo delle organizzazioni di rappresentanza sia sul fronte dei lavoratori che delle imprese. Si affronterà il tema dei diritti sindacali garantiti dalla legge, delle relazioni di lavoro attraverso l'attività contrattuale e del funzionamento delle rappresentanze sindacali nei luoghi di lavoro e i diritti sindacali garantiti dalla legge e dai contratti alle lavoratrici e ai lavoratori. 

Ore di formazione: 2

  • Il Trentino: autonomia, mercato del lavoro e sistema produttivo
    Vivere e lavorare in Trentino è certamente diverso rispetto alle altre regioni italiane. L'evoluzione degli strumenti a supporto dello sviluppo locale si è intersecata con una straordinaria accelerazione del cambiamento negli scenari di riferimento, dalla struttura del mercato del lavoro alla crescente internazionalizzazione dei mercati, dall'integrazione europea alla nuova fase dell'ordinamento autonomistico. Risulta importante cogliere gli aspetti strutturali del sistema trentino, illustrando agli studenti quali sono gli strumenti che l'Autonomia ha garantito nel tempo per l'inserimento dei giovani al lavoro e per la realizzazione di un progetto imprenditoriale.

Ore di formazione: 3

Modalità di erogazione

I temi saranno affrontati in aula in quanto le tematiche richiedono una particolare interazione, prevedono articolazioni laboratoriali o seminariali e possono rappresentare occasioni di dibattito al fine di un maggiore coinvolgimento degli studenti.

Le attività d'aula saranno supportate da materiali didattici appositamente predisposti dai docenti titolari delle tematiche, che saranno resi disponibili.

Monitoraggio attività

Le attività formative saranno costantemente monitorate da figure qualificate al fine di rilevare le eventuali criticità e di intervenire repentinamente per migliorare e accrescere il progetto e le possibilità formative offerte agli studenti.

Tempi e sedi delle attività

Le attività formative si svolgeranno nelle sedi scolastiche.
I periodi dell'anno e le date saranno definite con ogni istituto scolastico in base alle specifiche necessità.

Gruppo dei formatori

I docenti coinvolti saranno esperti dei temi trattati e delle specificità del mercato del lavoro con esperienza nella formazione e una conoscenza delle dinamiche proprie dell'ambito scolastico.

Attestazione

Gli istituti scolastici che hanno aderito al progetto formativo nell'anno scolastico 2016/2017 sono 19 e di seguito si riportano i numeri complessivi: 

DENOMINAZIONE SCUOLA

CLASSI III

NR ALUNNI

CLASSI IV

NR ALUNNI

TOT ALUNNI

TOT CLASSI

Scuola Ladina
della Val di Fassa

4

75

4

85

160

8

Istituto Comprensivo
di Primiero

4

60

4

60

120

8

Liceo Linguistico
Sophie M. Scholl

8

175

8

139

314

16

Liceo Maffei
Riva del Garda

3

59

1

11

70

4

Istituto di Istruzione La Rosa Bianca Cavalese

4

73

5

88

161

9

Istituto di Istruzione Don Milani Rovereto

10

217

9

174

391

19

Istituto Tecnico Tecnologico Buonarroti Pozzo - Trento

16

350

14

292

642

30

Istituto di Istruzione
Alcide Degasperi - Borgo Vals.

4

59

6

98

157

10

Istituto delle Arti 
"Depero" - Rovereto

4

80

3

51

131

7

Istituto Tecnico Tecnologico
Marconi - Rovereto

7

159

7

148

307

14

Liceo Scientifico "Da Vinci" Trento

13

299

0

0

299

13

Istituto di Istruzione "Guetti" Tione

5

79

8

150

229

13

Liceo "Rosmini" Trento

2

46

3

54

100

5

Liceo Scienze Umane Opzione Economico Sociale "Filzi" Rovereto

1

20

2

40

60

3

Istituto di Istruzione "Marie Curie" Pergine

5

113

6

93

206

11

Istituto delle Arti
"Vittoria" di Trento

6

115

6

109

224

12

Liceo Musicale "Bonporti" Trento

3

43

3

44

87

6

Liceo Rosmini di Rovereto

5

96

2

33

129

7

Isitituto di Istruzione "Fontana" Rovereto

0

0

5

86

86

5

TOTALI

104

2118

96

1755

3873

200

 

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