News/Approfondimenti > 20 ottobre 2007

Mercatino, due su tre ci torneranno

Un’indagine premia l’iniziativa di Natale. Facchinelli polemizza.

TRENTO. Il mercatino di Natale di Trento è un successone. Sin qui nessuna novità, visto l’enorme afflusso di visitatori che nei 28 giorni della passata edizione hanno affollato piazza Fiera.

Ieri, però, l’indagine condotta dalla Tsm, commissionata da Apt e Comune di Trento, ha confermato quanto già si pensava. Con qualche appunto ma Trento Fiere, la società organizzatrice, è stata promossa a pieni voti sul campo.

A 450 visitatori del mercatino è stato sottoposto un questionario. E’emerso che il 55% dei visitatori è di sesso femminile. Per quanto riguarda l’età la maggior parte rientra nella fascia dai 36 ai 45 anni (25%) e il 65% degli intervistati proveniva da fuori provincia con la Lombardia (29%) a fare la parte del leone. La stragrande maggioranza (81%) ha dichiarato di trovarsi a Trento per una sola giornata, mentre il restante 19% si è fermato in città per più giorni. Il 61% ha altresì affermato di non aver visitato altri mercatini e il 72% ha dichiarato che è disposto a tornare. Ai turisti è stato chiesto d’esprimere un giudizio complessivo in una scala da 1 a 10. La media dei voti ha portato ad un soddisfacente 8,1. Unico “neo” i prezzi, il cui voto è stato il più basso (6,6) tra quelli espressi. Secondo i gestori delle bancarelle (hanno risposto in 37 su 69) il 48% spende fino a 10 euro, il 38% spende tra i 21 e i 30 euro e solo il 3% spende più di 30 euro.

“Il mercatino di Natale – ha commentato l’assessore comunale Lucia Maestri – è il volano turistico più importante di tutto l’anno. Quest’indagine l’abbiamo voluta perché bisogna migliorare la domanda secondo le esigenze dell’offerta. Il nostro obiettivo ora sarà quello di trasformare il turismo “mordi e fuggi” in turismo di fruizione, per valorizzare tutto il centro storico”.

Ieri, però, non sono state solamente rose e fiori, in quanto il presidente di Trento Fiere, Claudio Facchinelli, ha polemizzato con la Tsm. “In primis – ha commentato Facchinelli – mi sarebbe piaciuto che questi dati mi fossero stati consegnati prima, invece di scoprirli solamente quest’oggi (ieri, ndr). Per il resto l’indagine non sarà di alcun aiuto nell’organizzazione di questa edizione del mercatino: i lavori cominciano a marzo e adesso, ad un mese dall’apertura, il più è già stato fatto. Terrò conto di alcuni dati, ma le cifre non mi sembrano troppo attendibili. Il fatto che il 50% delle persone spende meno di 10 euro non è proprio un dato reale”.

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