Al Festival della Famiglia la 5^ edizione del Matching Day
Confrontarsi e riflettere per sviluppare il tema della conciliazione fra tempi di vita e di lavoro. E' questo il senso del Matching Day, giunto alla sua 5^ edizione, che si è tenuto questa mattina in presenza, nell'ambito del Festival della Famiglia, nelle aule della sede formativa di tsm-Trentino School of Management, dove si sono incontrati i referenti delle organizzazioni certificate Family Audit, ovvero le aziende pubbliche e private che volontariamente hanno aderito allo standard, ideato dalla Provincia autonoma di Trento, introducendo nel proprio piano aziendale misure concrete di conciliazione.
“Questo Matching day è un passaggio importante – ha detto in apertura il presidente di tsm, Roberto Bertolini – perché ci permette di avviare una riflessione qualificata sull'impatto dello strumento del Family audit. Nell'ultimo anno, a causa della pandemia, abbiamo notato come i tempi di vita e di lavoro siano andati sempre più ad integrarsi, attraverso lo strumento del lavoro agile. Dobbiamo capire se in futuro, usciti dalla fase emergenziale, riusciremo a rafforzare gli strumenti conciliativi che si sono sviluppati a causa del Covid. Tsm – ha concluso Bertolini – è accanto alla Provincia per dare il proprio contributo scientifico ed organizzativo al fine di rendere sempre più efficaci le politiche a sostegno del benessere famigliare”.
“Sono circa 330 in tutta Italia - ha spiegato Luciano Malfer, dirigente generale di Agenzia per la coesione sociale, la famiglia e la natalità – le organizzazioni certificate Family Audit e circa 150 mila i lavoratori interessati. I dati ci dicono – ha aggiunto – che le aziende che hanno introdotto misure di flessibilità ne hanno guadagnato in termini di produttività. Gli strumenti di conciliazione fanno diminuire mediamente le ore di malattia e di straordinario dei dipendenti". In prospettiva futura – ha chiarito Malfer – dobbiamo verificare la possibilità che l'ente pubblico possa introdurre delle misure che concedano benefici alle aziende certificate".
Sono state una sessantina le aziende che hanno partecipato al Matching Day, più di meta in presenza e suddivise in alcuni gruppi di lavoro. La riflessione che si è sviluppata si è incentrata sulla conoscenza e sull'utilizzo, da parte delle organizzazioni certificate, delle “misurazioni” proprie del processo di certificazione Family Audit, tenendo conto anche dell'introduzione di un “Sistema nazionale di certificazione della parità di genere” previsto dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che accompagni e incentivi le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il gap di genere in tutte le aree maggiormente "critiche". L'intento è quello di favorire una comunità di pratiche tra i soggetti che sono referenti Family Audit, valorizzare i dati raccolti e diffondere consapevolezza che le “misurazioni” proprie del processo FA possano essere utili alle organizzazioni non solo per ottenere la certificazione FA, ma anche per loro uso interno.