News/Approfondimenti > 23 febbraio 2023

Come capire noi stessi e gli altri attraverso l’intelligenza emotiva

Dopo decenni vissuti con la convinzione che solo le persone brave in matematica fossero intelligenti, gli studi sulla mente umana hanno confermato che esistono diversi tipi di intelligenza. Emblema di questa teoria è sicuramente lo psicologo statunitense Howard Gardner che distinse ben 9 tipi fondamentali d'intelligenza, localizzati in parti differenti del cervello: Intelligenza logico-matematica; Intelligenza linguistica; Intelligenza musicale; Intelligenza corporea; Intelligenza astratta o spaziale; Intelligenza intrapersonale; Intelligenza interpersonale; Intelligenza ambientale o naturalistica.

Da questa teoria nasce quella che oggi viene definita come intelligenza emotiva (una sintesi fra l'Intelligenza interpersonale e intrapersonale di Gardner). Questo termine è comparso per la prima volta nel 1990 ed è inteso come la capacità di un individuo di riconoscere, distinguere, definire e gestire le emozioni proprie e degli altri (Peter Salovey e John D. Mayer). Il suo boom mediatico è arrivato tuttavia qualche anno dopo, fra il 1995 e il 1996, in seguito alla pubblicazione del libro "Intelligenza Emotiva: Che cos'è e perché può renderci felici" da parte dell'autore, giornalista scientifico e psicologo Daniel Goleman.

L'intelligenza emotiva non è un concetto che resta astratto, anzi, permea le nostre vite e influenza la nostra quotidianità, diventando un aspetto fondamentale anche per il successo nel campo del lavoro e della leadership. A tal proposito Tsm propone quest'anno un corso in FaD dal titolo “Intelligenza emotiva”, già erogato nel 2022 in presenza per 294 persone suddivise in 12 edizioni. Il particolare interesse al tema è dimostrato anche dai numeri: più di 600 iscritti.

Il corso rientra, inoltre, nell'attestazione “Coltivare benessere al lavoro – Lavorare con l'altro”, un percorso iniziato nel 2020, suddiviso in tre anni con l'obiettivo di sviluppare nelle lavoratrici e nei lavoratori una maggiore consapevolezza per gestire efficacemente e in modo sano la relazione tra sé stessi ed il proprio lavoro, le relazioni con il proprio gruppo e lo stress legato alle attività lavorative.

L'iniziativa formativa è strutturata partendo da una panoramica iniziale sul concetto di intelligenza emotiva, sulle sue dimensioni e sul suo impatto sulla performance, per poi proseguire con un modulo finalizzato a imparare e a gestire le risposte emotive e mentali e un approfondimento sull'empatia e l'ascolto dell'altro. Infine, il corso si conclude con una sezione dedicata alla creazione di un Piano Individuale di Sviluppo delle Competenze.

L'intelligenza emotiva racchiude quindi al suo interno quelle capacità di consapevolezza e padronanza di sé, motivazione, empatia e abilità nella gestione delle relazioni sociali, che qualunque persona può sviluppare e che si rivelano fondamentali per ogni essere umano.

“Se vogliamo vivere correttamente, abbiamo bisogno di una certa abilità per muoverci in tre diverse aree: il mondo esterno, il mondo interno e il mondo degli altri.” (D. Goleman)

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