Cultura per crescere
Quali sono oggi i bisogni, le necessità , ma anche i sogni e i desideri dei ragazzi e delle ragazze? Come possono i musei supportarne la crescita, essere luoghi di benessere e rafforzare il legame con le nuove generazioni?
Queste le domande da cui è partito un percorso di ricerca e formazione che lo scorso 20 ottobre ha visto l'incontro tra una decina di educatori museali e referenti dei piani giovani di zona e altrettanti ragazzi e ragazze tra i 18 e i 30 anni, per lavorare, assieme, al museo del futuro. Il percorso è stato sviluppato in collaborazione con la Fondazione Fitzcarraldo di Torino,e ha trovato l'interesse e la partecipazione attiva degli educatori museali afferenti ai vari Servizi educativi.
A partire dal 2021, gli educatori museali hanno partecipato ad un percorso strutturato in diverse attività legate al focus del progetto: la relazione tra partecipazione culturale e benessere dei ragazzi e delle ragazze. Il percorso formativo ha proposto seminari, incontri con professionisti che lavorano con i giovani in diversi ambiti (artisti, educatori, insegnanti, psicologi e pedagogisti), confronti con istituzioni museali e culturali rispetto alle modalità e alle attività di coinvolgimento e partecipazione e laboratori di progettazione.
Nel 2023, grazie alla collaborazione delle referenti delle Politiche giovanili del Servizio attività e produzione culturale della Provincia autonoma di Trento, il progetto ha compiuto un ulteriore salto di qualità e di vitalità , attivando dinamiche di rete in grado di innescare maggiore collaborazione tra le istituzioni museali e i referenti dei diversi Piani nella progettazione di attività e proposte museali.
Il percorso ha visto, infine, un confronto diretto tra musei, referenti dei piani giovani e ragazzi e ragazze il 20 ottobre scorso, coinvolgendo i partecipanti in una attività di co-progettazione.
Ascolto, coinvolgimento e networking: queste le parole chiave dell'incontro, un vero e proprio laboratorio di idee in cui far emergere visioni, desideri, immaginari rispetto al museo del futuro, in cui i giovani partecipanti hanno trovato un confronto tra pari e espresso dubbi e perplessità , individuando i punti di attenzione rispetto al ruolo e all'immagine del museo di oggi, dimostrandosi pronti a dare il proprio contributo per lavorare assieme al personale dei musei al fine di sviluppare e ampliare quelli che ritengono i punti di forza degli enti e delle proposte culturali.
Entusiasmo, collaborazione, confronto e propensione a mettersi in gioco sono stati gli elementi fondamentali espressi dal gruppo di lavoro. Lavorare con i giovani, e non solo per i giovani, è stato un cambio di paradigma che si è rivelato indispensabile e ha portato risultati importanti.
I musei che hanno partecipato al percorso sono: Mart, Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, Muse, Artesella, Museo Diocesano Tridentino, METS-Museo Etnografico di San Michele all'Adige, Ufficio beni archeologici PaT, Museo Castello del Buonconsiglio e Collezioni Provinciali.