News/Approfondimenti > 27 gennaio 2023

Educazione finanziaria a supporto delle donne vittime di violenza

Quando si parla di violenza verso le donne, spesso la mente riporta subito alla violenza di tipo fisico. Ma esistono diverse forme e modalità di violenza, anche più sottili e nascoste, che hanno ripercussioni sulla persona e sulla sua libertà.

Innanzitutto è importante definire la violenza contro le donne, il cui termine indica una “violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata” (Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, 11 maggio 2011).

Proprio in questa definizione si ritrovano le quattro principali forme di violenza, che possono manifestarsi in contemporanea e combinarsi tra loro: fisica, che comprende l'uso di azioni finalizzate a far male e/o spaventare la donna; sessuale, relativa ad ogni forma di coinvolgimento in attività e atti sessuali senza un reale consenso; psicologica, meno visibile in quanto non lascia segni sulla pelle ma include parole, minacce, umiliazioni o intimidazioni volte a opprimere e controllare la vittima.

La quarta forma di violenza, di tipo economico, è stata oggetto di un percorso formativo organizzato da Tsm-Trentino School of Management, su indicazione dell'UMSE Pari opportunità, prevenzione della violenza e della criminalità dell'Agenzia per la Coesione PAT.

Per violenza economica si intende qualsiasi forma di controllo sull'autonomia economica, privando o limitando la donna nell'accesso alle finanze familiari, con il fine di obbligarla ad una situazione di dipendenza verso l'uomo. Quando la donna è sottoposta a questo tipo di violenza molto spesso fatica ad uscire dalla relazione di maltrattamento.

Il corso “Le donne contano. Un progetto di educazione finanziaria pensato per le donne” ha coinvolto Assistenti sociali che lavorano presso le Comunità di Valle della Provincia e operatrici/ori del terzo settore, che appartengono alla rete antiviolenza provinciale.

La formazione è stata proposta è realizzata dalla Banca d'Italia; si tratta di un percorso di educazione finanziaria che ha avuto l'obiettivo di fornire conoscenze e strumenti utili ai partecipanti per supportare le donne vittime di violenza che incontrano quotidianamente durante la propria attività professionale.

Il primo incontro, realizzato nel mese di novembre 2022, ha affrontato il tema della pianificazione finanziaria; nel mese di gennaio ci sono stati i due successivi incontri che hanno approfondito le diverse modalità di pagamento e l'accesso al credito.

Gli appuntamenti hanno permesso ai partecipanti di riflettere sulle modalità di gestione delle finanze e, soprattutto, sull'importanza di una valutazione oggettiva, approfondita e critica nell'accesso alle offerte finanziarie.

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