News/Approfondimenti > 27 giugno 2022

Il layout dell’accoglienza

In un contesto turistico in profondo cambiamento, caratterizzato da viaggiatori e ospiti sempre più attivi, esperti e digitalizzati che caratteristiche ha e come si fa una “buona accoglienza”? A questa domanda ha cercato di rispondere il percorso formativo rivolto agli operatori dei punti info dell'Apt Val di Fiemme: “Saper comunicare” prendendo spunto da uno dei 5 assiomi dello psicologo e filosofo Paul Watzlawick: “non si può non comunicare”. 
Se tutto il comportamento e non soltanto il discorso è comunicazione e tutta la comunicazione influenza il comportamento, come si impara e allena una comunicazione efficace ed efficiente?

Avvalendosi di un approccio motivazionale ed esperienziale, il corso ha accompagnato gli operatori – in una serie di appuntamenti che si sono svolti tra Tesero e Cavalese nei mesi di aprile e maggio – allo sviluppo di competenze in ambito comunicativo, fornendo contestualmente strumenti concreti per la gestione delle attività quotidiane.

I partecipanti hanno scoperto e sperimentato le varie forme di comunicazione (verbale, non verbale e paraverbale) acquisendo strategie e allenando competenze, ma aumentando soprattutto la consapevolezza sul proprio stile comunicativo: conoscere i propri punti di forza e di debolezza è il primo passo verso una comunicazione efficace. Saper comunicare significa inoltre saper conoscere e ri-conoscere gli interlocutori, il loro modo di comunicare al fine di adottare il linguaggio più efficace per interagire.

Al termine del percorso è stato realizzato, attraverso una redazione collettiva e condivisa, uno strumento utile alla gestione della comunicazione quotidiana: una sorta di “check list” con principi e strategie da adottare nella gestione dell'ospite.

Il tema del layout dell'accoglienza, oltre che dal punto di vista della comunicazione, è stato affrontato anche sotto la lente della gestione e della cura dello spazio del punto info. Un ufficio accogliente, ben illuminato, con spazi ordinati e che facilitano il dialogo è in grado di comunicare molto e di influenzare positivamente il clima della relazione d'accoglienza. Attraverso la metodologia del LEGO® SERIOUS PLAY® i team hanno lavorato sulla qualità dei loro spazi di lavoro sia dal punto di vista dell'operatore che dell'ospite realizzando dei piccoli modellini e condividendo caratteristiche e qualità de “l'ufficio che vorrei”.

Il percorso è stato promosso e organizzato dall'Unità economia del turismo e marketing territoriale di Tsm.

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