News/Approfondimenti > 02 maggio 2022

L’importanza della valutazione del rischio stress lavoro-correlato

Nel mese di aprile 2022 sono stati organizzati due incontri di restituzione dell'analisi approfondita dello stress lavoro-correlato svolta presso un Servizio provinciale. Questo momento rappresenta la fase finale del processo di valutazione, nel quale vengono presentati i risultati al personale della struttura. Ma cosa prevede il percorso di valutazione? In quale cornice normativa s'inserisce? Il tema del rischio stress lavoro-correlato (SLC) si contestualizza, a livello normativo, nell'ambito della tutela della salute e della sicurezza lavorativa. In particolare, il Decreto Legislativo n. 81/2008 lo considera come specifico fattore di rischio e lo inserisce tra gli obblighi di valutazione del rischio, assieme ai fattori di tipo fisico, chimico e biologico (art. 28).

La Commissione consultiva permanente, istituita dal D. Lgs. sopra menzionato e incaricata di elaborare le indicazioni per attuare l'obbligo di valutazione, propone il seguente percorso metodologico:

  • valutazione preliminare o analisi di primo livello; consiste nella rilevazione di indicatori di rischio SLC oggettivi e verificabili (eventi sentinella, fattori di contesto e di contenuto del lavoro). È obbligatoria e deve essere realizzata ogni due anni o a seguito di cambiamenti organizzativi rilevanti.
    Se l'esito della valutazione non evidenzia particolari criticità, il risultato viene riportato nel DVR e si prevede un piano di monitoraggio. In caso contrario, invece, l'organizzazione deve pianificare e adottare interventi correttivi, valutandone l'efficacia. Qualora le azioni intraprese avessero risvolti positivi, si procederà con il piano di monitoraggio, altrimenti sarà necessario procedere con la seconda fase.
  • valutazione approfondita, o analisi di secondo livello; va obbligatoriamente intrapresa nel caso in cui le misure correttive messe in atto dopo la valutazione di primo livello non abbiano portato a miglioramenti. Prevede la valutazione delle percezioni delle lavoratrici e dei lavoratori sui fattori oggetto dell'analisi preliminare. Gli strumenti utilizzati in questa fase sono questionari, focus group e interviste semi-strutturate.

Le indicazioni della Commissione consultiva permanente designano un percorso metodologico che rappresenta il livello minimo di attuazione: l'approccio non preclude la possibilità di un'articolazione maggiore, sulla base delle necessità e complessità dell'organizzazione.

La struttura provinciale coinvolta, nella valutazione preliminare non ha rilevato particolari criticità che obbligassero a proseguire con l'analisi approfondita. Nonostante questo il Datore di Lavoro ha deciso di procedere con un approfondimento, chiedendo il supporto tecnico e specialistico di Tsm. Dopo un avvio a rilento, dovuto al COVID-19 (la valutazione di secondo livello avrebbe dovuto iniziare nel 2020), nella primavera del 2021 si sono tenuti degli incontri di coordinamento e programmazione con il Gruppo di Lavoro, composto da Datore di Lavoro, staff del Servizio, RSPP e staff di Tsm.

Nel mese di maggio 2021 è stato realizzato un incontro di presentazione del progetto al personale del Servizio, tramite webinar. Il mese successivo è stato somministrato un questionario, composto da dimensioni che indagavano il livello di rischio ed elementi di benessere, mentre nel corso dell'estate sono state effettuate le analisi statistiche. Nel mese di agosto si è avviata l'analisi qualitativa, tramite le interviste semi-strutturate al personale manageriale; si tratta di interviste caratterizzate da un certo grado di strutturazione: l'intervistatore individua le aree da esplorare, ma lascia libero l'intervistata/o di procedere secondo l'ordine e le modalità che preferisce. Le interviste avevano gli obiettivi di analizzare i dati emersi, raccogliere le diverse prospettive di lettura delle/gli intervistate/i, esplorare le criticità percepite dal management e raccogliere opinioni rispetto alle possibilità concrete di intervenire sulla situazione con azioni migliorative.

Tra settembre e ottobre sono stati organizzati 5 focus group, rivolti a gruppi rappresentativi della struttura. Il focus group è una tecnica d'indagine qualitativa impiegata nell'analisi sociale per approfondire un tema o particolari aspetti di un argomento, attraverso una discussione che coinvolge un gruppo ristretto di persone. Si svolge come un'“intervista di gruppo”, guidata da una/un moderatrice/ore, sulla base di una traccia più o meno strutturata.

Dopo le fasi di ricerca e analisi quali-quantitativa, a fine 2021 sono stati presentati i risultati al Gruppo di Lavoro; per motivi organizzativi legati al Servizio la fase di restituzione al personale è stata programmata a inizio aprile, sempre in modalità webinar.

La valutazione del rischio stress lavoro-correlato è un processo complesso e articolato, che necessita di fasi cicliche di monitoraggio; se utilizzata al meglio può aiutare a valorizzare le proprie collaboratrici e i propri collaboratori, oltre a portare beneficio all'intera organizzazione.

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