News/Approfondimenti > 14 gennaio 2020

La val di Sole lancia la borraccia '''interattiva'' per una composizione musicale collettiva con le scuole solandre e l'Accademia teatro alla Scala a tutela dell'acqua

ildolomiti.it

Il filo conduttore dell'iniziativa di Apt val di Sole è quello di raggiungere le varie forme d'acqua presenti in val di Pejo e approfondire il significato. Riunire i diversi contributi, rielaborarli, sistematizzarli e poi, con la partecipazione tra le più celebri Accademie italiane, porli a sintesi trasformandoli in un unico percorso artistico che sia anche strumento di comunicazione ambientale per sensibilizzare i turisti montani sull'importanza della tutela delle risorse idriche e della lotta ai cambiamenti climatici

TRENTO. Scoprire le origini di un territorio e valorizzare l'identità di una comunità, così come intrecciare ambiente e turismo, cultura arte. Questo il progetto lanciato dall'Azienda per il turismo val di Sole a Peio. Dopo essere diventata la prima ski area plastic free al mondo (Qui articolo), il territorio si butta in una nuova e ambiziosa sfida all'insegna della sostenibilità. Questo è #OP2020 Uno di un milione: un percorso artistico che parte dalle composizioni create con i bambini delle scuole musicali solandre e che sarà portato al pubblico attraverso il QrCode di una borraccia simbolo che si trasformerà in strumento per conoscere e localizzare le fonti idriche della valle.

Il filo conduttore è quello di raggiungere le varie forme d'acqua presenti in val di Pejo e approfondire il significato. Riunire i diversi contributi, rielaborarli, sistematizzarli e poi, con la partecipazione tra le più celebri Accademie italiane, porli a sintesi trasformandoli in un unico percorso artistico che sia anche strumento di comunicazione ambientale per sensibilizzare i turisti montani sull'importanza della tutela delle risorse idriche e della lotta ai cambiamenti climatici.

Un obiettivo ambizioso e mai realizzato prima che, ben presto, vedrà la luce per la collaborazione tra la Comunità della Val di Sole, gli artisti del Collettivo Op, l'Orchestra e Coro di voci Bianche dell'accademia teatro alla ScalaPopack.art e all'impegno dell'Azienda per il turismo della Val di Sole, del Comune di Peio e di Pejo Funivie, senza dimenticare il patrocinio della Provincia di Trento. Un investimento che si aggira intorno ai 200 mila euro, un progetto che si articola in cinque fasi.

Nella prima fase, dopo aver effettuato le registrazioni dei suoni dell'acqua in val di Sole, verrà attivato un laboratorio condotto dal maestro Silvio Morais D'Amico e dall'artista Luca Lagash (Luca Saporiti) e che vedrà la partecipazione degli studenti della Scuola musicale Eccher, il Progetto piano giovani della Val di Sole e l'orchestra residente del teatro Eq Ice Dome al passo Tonale.

“Verranno formati dei gruppi di lavoro della comunità solandra – spiega Fabio Saccodirettore dell'Apt val di Sole – per elaborare i suoni registrati e comporre il tema 'Sorgente' del brano sinfonico. Un modo per utilizzare esperienze di musica concreta e laboratori di strumenti e voci. Sono in particolare due gli aspetti da evidenziare in questo percorso innovativo e sfidante. Il progetto che prevede una rete di protagonisti, il modus operandi dell'Azienda per il turismo è quello di creare le sinergie per far portare avanti le attività. L'acqua è un elemento fortemente identitario della valle, che celebra nel nome la dea Sulis. In questo contesto anche la scelta di allestire l'ufficio informativo di Malè con l'idrografia della nostra realtà per l'opera di Ivan Zanoni, artista del nostro territorio. Un racconto di quello che può offrire la nostra area. L'intenzione è quella di mappare tutti i corsi d'acqua, quindi il punto di arrivo è quello di posizionare una scultura e un paesaggio sonoro a Pejo 3000, luogo simbolo e facilmente raggiungibile". 

L'anteprima di questo progetto, un primo assaggio del brano sinfonico, potrà essere ascoltata il prossimo 2 febbraio nel corso della seconda edizione dell'Ice music festival, la kermesse musicale che per tutto l'inverno vede artisti di fama nazionale e internazionale esibirsi in un teatro-igloo a 2.700 metri sul ghiacciaio Presena.

La seconda fase del progetto prevede che il tema "Sorgente" Uno di un milione venga arrangiato e orchestrato e poi eseguito dall'Orchestra e dal Coro di voci Bianche dell'Accademia Teatro alla Scala. Si arriverà così alla terza fase del progetto. "Alla genialità e all'originalità artistica si unisce una forte valenza educativa e culturale - commenta Luciano Rizzipresidente dell'Apt val di Sole - la distribuzione del brano sinfonico al pubblico avverrà attraverso le borracce plastic free realizzate da Popack.art che saranno acquistabili in diversi punti tra uffici turistici, rifugi, strutture ricettive e vari esercizi commerciali. La borraccia diventa così uno strumento di aggregazione e di scoperta del territorio. Un codice che apre alla condivisione di un progetto e delle opportunità che offre una valle. Arte e cultura sono beni comuni primari al pari dell'acqua e delle relazioni umane".

La particolarità delle borracce è nel fatto che ognuna rappresenta un pezzo unico: un QrCode fa “scoprire” una parte del brano sinfonico. Man mano che ogni utente accederà al servizio per ascoltare la propria porzione di noteil brano completo si comporrà. Una sorta di flash mob virtuale in cui ciascuno fornisce il proprio contributo per arrivare all'ascolto completo.

Al tempo stesso, il QRCode della borraccia dà accesso a una mappa interattiva attraverso la quale i turisti potranno scoprire le fonti d'acqua della Val di Sole. Il progetto di geolocalizzazione è stato portato avanti grazie all'impegno congiunto del Muse di TrentoParco nazionale dello Stelvio e Apt Val di Sole. Un alleato prezioso sia per scoprire il territorio e il suo bene più prezioso sia per sapere dove riempire la propria borraccia in mezzo alla natura.

"E' un cammino alla scoperta degli elementi legati al territorio, i luoghi più remoti e quelli più simbolici. Ognuno - aggiunge Luca Lagash -  può diventare ambasciatore di Uno su un milione tra passaggi di suoniarteculturaconoscenza e scoperta. L'esperienza è coerente con quanto viene ascoltato: l'acqua è un elemento naturale che va in profondità e permette di scoprire e riflettere su radici nascoste e dimenticate.

La quarta fase del progetto consisterà in un'installazione scultorea realizzata da Mog - Morgana Orsetta Ghini del Collettivo Op, fruibile a Pejo3000 contestualmente all'inizio della costruzione del nuovo esclusivo rifugio. “Un luogo che riunisca tutte le relazioni generate con lo svelamento del brano sinfonico, le fonti e le connessioni digitali in un'esperienza immersiva unica, completata dall'osservazione delle caratteristiche specifiche del territorio, grazie all'uso dei binocoli Swarovski Optik", spiega Simone Pegolotti, direttore di Pejo Funivie.

In questo modo, l'installazione trasformerà Pejo3000 in un luogo simbolo capace di propagare la ricchezza e la bellezza incontaminata del territorio e l'urgenza di preservarne le condizioni di prosperità e ospitalità. Ecco poi la quinta e ultima fase consisterà nello sviluppo di reti con i luoghi della cultura nazionali e internazionali, la creazione di dibattiti e confronti promossi dalla Scuola di management del turismo e della cultura di Trentino School of Management. "Un progetto innovativo, creativo e ambizioso. Siamo andati oltre la formazione - prosegue Sabina Zullopresidente di Tsm - per condividere una riflessione tra ambiente, turismo e arte. Una relazione importante tra enti e istituzioni in favore della tutela del territorio. Un tema fondamentale per i cittadini, così come per i turisti. In questo modo si possono valorizzare le location della val di Sole a livello nazionale e internazionale".

"Quest progetto non è pensato solo per i turisti ma permette anche ai residenti, compreso le nuove generazioni, di accrescere la consapevolezza della bellezza e della qualità", dice Guido Redolfipresidente della Comunità val di Sole. "Siamo ovviamente aperti a supportare progetti che mettono in relazione turismo e ambiente. Un percorso che è iniziato con la plastic free ski area e che si deve continuare a seguire", spiega Angelo Dalpezsindaco di Peio

Anche la Provincia sostiene questo progetto. "Il Trentino è all'avanguardia sul fronte degli sforzi per ridurre la propria impronta ecologica. Un impegno, quello del rispetto e della valorizzazione dell'ambiente - commenta l'assessore e vice presidente Mario Tonina - che appare strategico anche per assicurare un futuro ai territori più lontani dal centro, come peraltro è emerso nell'ambito degli Stati generali della montagna. La corretta gestione del nostro patrimonio idrico è indispensabile per assicurare un futuro al Trentino e ai trentini: per riuscirci, occorre la partecipazione attiva della popolazione e una diffusa consapevolezza sul ruolo di ciascuno di noi. Ecco perché progetti come OP2020 sono fondamentali: permettono di capire che nessuno di noi può sentirsi esentato da una missione che è invece collettiva".

"L'originalità del progetto sta nella sua capacità di coinvolgere il turista negli sforzi per ridurre l'impatto umano sull'ecosistema trentino che diventa protagonista di un'iniziativa che permette di percepire l'importanza del contributo di ciascuno per raggiungere un risultato comune. Questo è tanto più funzionale in un territorio come il Trentino, nel quale il turismo rappresenta una voce importante del Pil provinciale", osserva l'assessore Roberto Failoni.

Le borracce "Uno di un milione" e la graduale fruizione delle opere al pubblico debutteranno in Val di Sole a partire dal 5 giugno 2020, Giornata Mondiale dell'Ambiente. “Le scuole hanno un ruolo centrale nella realizzazione del progetto - conclude l'assessore Mirko Bisesti -. Il coinvolgimento dei ragazzi nella raccolta dei suoni della val di Sole è importante per sensibilizzare le nuove generazioni alla conoscenza del proprio territorio anche in modo non convenzionale e creativo, attraverso la musica. L'idea poi di consegnare la borraccia come 'compito delle vacanze' sarà un modo insolito per avvicinarli all'ambiente e permettere loro di vivere il territorio in maniera originale".

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