News/Approfondimenti > 02 maggio 2022

Progetto Novelty, per cambiare la pubblica amministrazione

Prosegue l'impegno di Trentino School of Management nel sostenere la valorizzazione delle competenze del personale, in particolare nell'ambito della trasformazione digitale e dell'innovazione. In questo contesto rientra il progetto formativo Novelty, rivolto ai Team dipartimentali per l'innovazione della Provincia autonoma di Trento, che ha come obiettivo quello di favorire il cambiamento della pubblica amministrazione trentina e la contestuale proposta di servizi, sempre più efficienti, digitali e semplici, a beneficio di cittadini e imprese. Il progetto formativo rientra tra le azioni incluse nel piano provinciale strategico di promozione del lavoro agile e sta coinvolgendo tutti i Dipartimenti dell'amministrazione.

Chi sono i team dipartimentali per l'innovazione?
I Team dipartimentali sono costituiti da quei dipendenti che si distinguono per attitudine all'innovazione, esperienza organizzativa e competenze digitali, con la voglia di mettersi in gioco e di ricoprire un ruolo da protagonista in questo momento di forte cambiamento. Ogni Team dipartimentale è composto da una o due figure per ogni tipo tra: Ambasciatori del Nuovo, Trasformatori digitali e Esperti di dominio.

Quali sono i ruoli in ciascun team?
L'Ambasciatore del nuovo incorpora le conoscenze sulla generazione di novità. È una persona disposta a mettersi in gioco nel ricercare soluzioni alternative ed innovative, coinvolgendo colleghi e superiori, rispetto ai quali sa porsi come punto di riferimento. È aperta al cambiamento e generosa nel dare suggerimenti o nel collegare persone e competenze. L'Esperto di dominio presidia una conoscenza verticale, sui processi specifici del Dipartimento. Il Trasformatore digitale possiede, invece, specifiche competenze ICT che consentono di digitalizzare i processi combinando database, flussi informativi e modalità di lavoro smart. Le tre figure collaborano alla pari all'interno di ciascun team per favorire il cambiamento e l'innovazione nella propria struttura.

Quali sono gli obiettivi dei team?
L'obiettivo per ciascun team, all'interno del percorso formativo è duplice: generare cambiamento attraverso la generazione del nuovo (novelty) e reingegnerizzare e digitalizzare almeno un processo di rilevante interesse all'interno del proprio Dipartimento, integrando le esigenze degli utenti per un “servizio più liquido” in ottica di semplificazione. L'obiettivo successivo, da avviare subito dopo la chiusura del percorso formativo, è da un lato portare a compimento lo sviluppo del nuovo processo/servizio analizzato, dall'altro accompagnare il processo di innovazione coinvolgendo anche gli altri colleghi. In questa seconda fase i team non sono più i soli a introdurre il cambiamento, ma forniscono anche assistenza e facilitazione. L'insieme dei Team dipartimentali porterà alla formazione del Centro per l'Innovazione della Provincia autonoma di Trento, ossia una struttura orizzontale e interdipartimentale a supporto del cambiamento.

In cosa consiste il percorso formativo per i team dipartimentali per l'innovazione?
Il percorso formativo è organizzato in più moduli, con un taglio fortemente applicativo e di training on the job. Obiettivo primario è, infatti, consentire ai vari team di lavorare sul cambiamento e sui processi da reingegnerizzare durante il percorso, anche attraverso il costante supporto delle esperte e degli esperti coinvolti durante la formazione.

In particolare i temi si dividono in due filoni:

  1. La novelty e il cambiamento;
  2. L'analisi e reingegnerizzazione dei processi nell'ottica della trasformazione digitale.

Nell'ambito del cambiamento sono affrontati i temi della Novelty generation e cambiamento endogeno, delle reti sociali per generare e diffondere il cambiamento e dello smart working nel processo organizzativo.

Nell'ambito dei processi invece si affrontano i temi dell'analisi del processo dalla vision, alle variabili coinvolte nella sua realizzazione, agli indicatori, alla modellazione tramite metodologia BPM e linguaggio BPMN, ai vincoli tecnologici fino ad arrivare al ridisegno del processo. In entrambi i casi i momenti teorici sono affiancati da laboratori applicativi, durante i quali ciascun team lavora sui propri obiettivi e produce gli output per le fasi successive.

Al termine del percorso è inoltre previsto un momento conclusivo, nel quale i vari team presentano i propri elaborati, confrontandosi con gli altri in un'ottica di peer review per condividere i punti di successo e le criticità.

La prima fase del percorso formativo ha preso avvio nel secondo semestre del 2021 e si è conclusa a gennaio 2022, coinvolgendo i primi tre team pilota (Direzione Generale, Dipartimento organizzazione personale e affari generali e Dipartimento Sviluppo economico, ricerca e lavoro). La seconda fase, che si concluderà ai primi di maggio, ha coinvolto altri quattro team (Dipartimento affari finanziari, Dipartimento Affari e relazioni istituzionali, dall'Agenzia Provinciale per gli Appalti e Contratti e dall'UMST per l'innovazione nei settori energia e telecomunicazioni). Da maggio 2022 e fino ai primi mesi del 2023 si avvierà la terza fase del percorso, che coinvolgerà i restanti Dipartimenti provinciali in due coorti distinte.

L'intervista a Nicola Villa, responsabile Unità trasformazione digitale e innovazione di Tsm

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