News/Approfondimenti > 27 giugno 2022

Trasformazione digitale e competenze: un binomio necessario

di Nicola Villa

La trasformazione digitale delle organizzazioni e il loro relativo processo di innovazione sono strettamente legati alla contestuale crescita, diffusione e valorizzazione delle competenze del personale, a partire da quelle digitali.

L'indice DESI (Digital Economy and Society Index) colloca le competenze digitali tra i cinque parametri fondamentali e con maggior peso, insieme alla connettività, per monitorare il livello di digitalizzazione di ciascun stato europeo. Considerando l'indice nella sua interezza, nel 2022 l'Italia si è posizionata al ventesimo posto, su ventisette. Se però osserviamo l'indice isolando la sola componente del capitale umano, e quindi delle competenze digitali dei cittadini, l'Italia si colloca al terzultimo posto a livello europeo, a causa soprattutto della bassa diffusione di competenze specialistiche. A livello nazionale, la Provincia autonoma di Trento si colloca al primo posto, anche in relazione alle competenze digitali; questo risultato non deve essere visto come un “traguardo”, ma come un punto di partenza per competere con altre amministrazioni europee ben più in alto nella classifica rispetto al Trentino.

Il ruolo fondamentale delle competenze digitali per la crescita del settore pubblico e privato è stato più volte confermato anche dai Piani di sviluppo europei ed italiani.

Nel primo trimestre del 2021, la Commissione Europea ha individuato una serie di obiettivi per accompagnare la trasformazione digitale europea entro il 2030; tale strategia, denominata “Digital Compass”, si sviluppa su quattro punti cardinali: competenze, infrastrutture, imprese e servizi pubblici.

Il piano è estremamente ambizioso e si pone l'obiettivo di raggiungere il traguardo dell'80% della popolazione europea con competenze digitali di base e, al contempo, arrivare a 20 milioni di specialisti in ambito ICT.

Con le stesse finalità, e in linea con le indicazioni europee, anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sviluppa il tema della trasformazione digitale negli assi portanti per il rilancio del Paese, in particolare tramite il rafforzamento delle competenze digitali dei cittadini e della Pubblica Amministrazione.

 

Quali competenze?

La Strategia nazionale sulle Competenze Digitali, sviluppata dal Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, contiene le linee guida sugli interventi organici e multisettoriali per il rafforzamento delle competenze digitali in diversi ambiti. Il Piano integra e amplia l'attività svolta per la definizione delle “Competenze digitali per la PA”, descritte dal Dipartimento Funzione Pubblica in un apposito Syllabus, il quale indica “l'insieme minimo delle conoscenze e abilità che ogni dipendente pubblico, non specialista IT, dovrebbe possedere per partecipare attivamente alla trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione” (www.competenzedigitali.gov.it).

Altro ambito è quello delle competenze di chi deve governare la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, che è definito come e-leader. Tali competenze riguardano le capacità di utilizzare al meglio le tecnologie digitali all'interno di qualsiasi tipo di organizzazione e come introdurre innovazione nelle proprie strutture e processi. Il modello di e-leadership, attualmente in fase di revisione, è stato formalizzato in una serie di linee guida curate dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AGID) e comprende conoscenze digitali, di soft skills, organizzative e amministrative.

Ultimo, ma non per importanza, è l'ambito specialistico, che racchiude tutte quelle competenze di chi, all'interno delle organizzazioni, deve gestire progetti di innovazione e di trasformazione digitale; in questo insieme rientrano le tematiche legate alla gestione dei progetti (es. project e agile management), all'analisi e reingegnerizzazione dei processi in ottica digitale, alla progettazione dei servizi mediante metodi innovativi (come ad esempio il design thinking), nonché tutte le conoscenze specialistiche nell'ambito dell'informatica.

 

Tsm e il supporto alla trasformazione digitale

Tsm in questi ultimi anni ha messo in campo una serie di progetti rivolti a tutti i dipendenti, ai manager e a chi, all'interno degli uffici, deve gestire e monitorare progetti, anche di dimensioni importanti.

Una delle azioni si è concretizzata attraverso il progetto “ioDigitale”, del quale parliamo in modo approfondito anche in questa newsletter, che ha l'obiettivo di sistematizzare e diffondere le competenze digitali a tutto il personale della PA.

L'accompagnamento al management, quindi più legato alle conoscenze dell'e-leader, è invece previsto nel ciclo “Dialoghi sul digitale”; brevi seminari online, realizzati indicativamente con cadenza mensile in collaborazione alla SNA-Scuola Nazionale dell'Amministrazione per creare maggiore consapevolezza sulle opportunità strategiche del digitale. In questi anni sono stati trattati temi che spaziano dall'intelligenza artificiale, blockchain, cybersecurity, fino a temi più legati alle competenze del nuovo manager del futuro.

Il percorso “Metodologie e competenze di creazione e gestione dei progetti”, avviato nel 2021, persegue l'obiettivo di approfondire la base di conoscenza necessaria verso chi all'interno dell'amministrazione deve ideare, definire e gestire progetti a diversi livelli di complessità, con un focus particolare al processo di digitalizzazione della PA. Il progetto propone un percorso triennale che copre tre aree di competenza: fondamenti e gestione dei servizi, sviluppo dei progetti (project & agile management), analisi e modellazione dei processi. Tre aree perfettamente aderenti agli obiettivi di competenza specialistica richiesti a chi, all'interno delle strutture deve gestire, o collaborare, nell'ambito della trasformazione digitale.

Altro esempio è il progetto “Novelty”, rivolto ai Team dipartimentali per l'innovazione, per favorire il cambiamento della pubblica amministrazione trentina e la contestuale proposta di servizi, sempre più efficienti, digitali e semplici, a beneficio di cittadini e imprese.

In conclusione, possiamo ribadire come il percorso di trasformazione digitale di un'organizzazione, sia pubblica che privata, e il suo contestuale processo di innovazione, non possa prescindere dalla crescita, diffusione e valorizzazione delle competenze digitali del personale.

Tsm in questo percorso svolge il ruolo di supporto all'amministrazione per accompagnarla nel percorso di cambiamento, dove le/i dipendenti rivestono un ruolo fondamentale per il miglioramento dei servizi offerti alle cittadine e ai cittadini e al tessuto economico.

Come? Attraverso la definizione, progettazione e realizzazione di percorsi con contenuti e metodologie sempre aggiornati e personalizzati rispetto ai destinatari, per rafforzare l'amministrazione nei confronti delle sfide che sempre di più dovrà affrontare in futuro.

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