News/Approfondimenti > 03 dicembre 2018

Il welfare aziendale è il tema che apre il Festival della Famiglia di Trento

ufficiostampa.provincia.tn.it

In attesa della cerimonia di inaugurazione di oggi pomeriggio, hanno preso stamattina il via alla tsm - Trentino School of Management i lavori del primo seminario di approfondimento previsto nel programma del Festival della Famiglia. "Il welfare aziendale tra sistemi locali e imprese-rete" il titolo dell'incontro, che ha voluto rivolgere uno sguardo alle reti tra imprese a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, per offrire una panoramica esaustiva della materia ed evidenziarne sviluppi e prospettive in ottica storico-culturale.


L'assessore provinciale alle politiche sociali e alla famiglia Stefania Segnana, nel saluto di apertura ha sottolineato che quanto emergerà nel corso dell'incontro di oggi e nei prossimi giorni del Festival ha grande rilevanza per l'amministrazione provinciale, che ascolterà eventuali suggerimenti utili ad applicare politiche di sostegno e sviluppo per la famiglia. "Siamo orientati a far crescere la natalità" ha detto Segnana, ricordando che la Giunta intende lavorare per favorire la formazione di giovani famiglie partendo innanzi tutto dalla possibilità di avere un'occupazione stabile. "Dobbiamo far rimanere i giovani in Trentino, fare in modo che possano trovare lavoro e servizi per formare serenamente una famiglia. Stiamo pensando anche all'abbattimento delle rette per gli asili nido e a rendere flessibili gli orari di lavoro delle madri, in modo che possano prendersi cura dei figli piccoli. Anche gli asili aziendali possono essere una soluzione" ha continuato l'assessore, facendo presente il proposito dell'amministrazione provinciale di impedire lo spopolamento delle valli, garantendo servizi decentrati.

Luciano Malfer, dirigente generale dell'Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento ha invitato a considerare il tema sfidante di questa settima edizione del Festival della Famiglia che si occupa di  "Qualità della vita e competitività territoriale", analizzando anche attraverso contributi internazionali come le famiglie possano creare valori sul territorio. "Se un territorio incentra le proprie attività per dare servizi ai cittadini ha delle potenzialità maggiori rispetto ad altri" ha detto Malfer, presentando tre grandi cardini del welfare familiare: dare strumenti alle famiglie per realizzare progetti di vita, organizzare attività sul territorio in maniera condivisa, incoraggiare il ruolo delle aziende a promuovere il benessere familiare, una grande sfida che consente di mettere in campo strumenti nuovi. "E' possibile attivare politiche anche senza risorse" ha concluso Malfer "il Festival è la cornice scientifica che consente di dibattere su questi grandi temi, sfruttando leve che grazie alla nostra Autonomia siamo in grado di sollevare".

Sabina Zullo, presidente di Trentino School of Management, che supporta l'Agenzia per la Famiglia nell'accompagnare le organizzazioni che intendono attivare il percorso per l'ottenimento della certificazione Family Audit, ha fatto presente che le aziende che hanno adottato l'orario flessibile a favore dei ritmi familiari non solo producono di più perché hanno dipendenti felici, ma hanno anche ridotto le ore di straordinario e le assenze per malattia. Quindi "promuovere le politiche familiari non è un'operazione in perdita, fa guadagnare" ha detto Zullo, ricordando che  Tsm è una delle prime società di sistema ad aver ottenuto la certificazione Family Audit, una certificazione di qualità che premia le organizzazioni dove la conciliazione tempi vita e tempi di lavoro è messa in atto tenendo presente vincoli ed esigenze organizzative dei dipendenti e delle imprese. In questo campo l'obiettivo di Tsm è sviluppare competenze specifiche e diffondere una cultura "family friendly". Al seminario di oggi hanno partecipato studiosi ed esperti del settore provenienti dalle università di Milano e Roma e da realtà aziendali che hanno portato la propria esperienza e casi oggetto di studio, stimolando occasioni di dibattito nel numeroso pubblico intervenuto.

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