News/Approfondimenti > 05 febbraio 2018

Incontro internazionale Arco Alpino 2018: il 9 e 10 febbraio

agenziagiornalisticaopinione.it

Il 9 e il 10 febbraio alla Fondazione Franco Demarchi si terrà la terza edizione dell'Incontro Internazionale “Highlanders! – Popolamenti e spopolamenti nell'Arco Alpino”: due mezze giornate di lavoro rivolte a esperti, decisori e operatori, per un confronto sui mutamenti demografici nei territori alpini, con un'attenzione ai nuovi modelli di migrazione.

In aggiunta alle relazioni scientifiche, interventi istituzionali, testimonianze e workshop tematici, al palazzo delle Albere si svolgerà, inoltre, la serata culturale “Montagne di esperienze”, aperta a tutta la cittadinanza. Saranno presenti lo scrittore e documentarista Folco Terzani, la pastora etiope Agitu Idea Gudeta e l'operatrice turistica e culturale de Il Masetto di Terragnolo Giulia Mirandola.

Dopo aver analizzato nelle due edizioni precedenti i sistemi di welfare alpino e il tema della conoscenza, la terza edizione affronterà le complesse e variegate problematiche inerenti i mutamenti demografici nei territori alpini in termini di spopolamento e di ripopolamento.

I mutamenti demografici sono un tema cruciale per il territorio alpino, che mostra – da questo punto di vista – un forte dinamismo e, per certi versi, un'interessante inversione di tendenza rispetto allo spopolamento che le aree alpine hanno vissuto a partire dagli anni Cinquanta.

La struttura della popolazione alpina e le dinamiche ad essa connesse hanno visto, infatti, profonde trasformazioni nel corso del XX secolo. Vediamo oggi alcune aree caratterizzate contemporaneamente da fenomeni migratori e di spopolamento, mentre altre caratterizzate da un'urbanizzazione crescente.

Durante il seminario sarà posta particolare attenzione al tema dei nuovi modelli di migrazione, riguardino essi la popolazione straniera o fenomeni come quelli dei “neo-montanari”, ovvero un ritorno alla montagna da parte di generazioni di figli (o spesso nipoti) di coloro che la lasciarono, attraverso progetti di rivitalizzazione del territorio montano.

La montagna è un laboratorio sociale a cielo aperto dove stanno nascendo nuove identità e processi di inclusione e di esclusione.

Venerdì 9 febbraio saranno presentati i dati sui flussi migratori verso le terre alte, le loro caratteristiche e alcune buone pratiche sulla gestione e valorizzazione di detti flussi, con interventi di Elisa Ravazzoli, ricercatrice dell'Eurac di Bolzano, Robert Moosbrugger, coordinatore progetto PlurAlps, Sviluppo Regionale Vorarlberg eGen (Austria), Gabriele Greussing, collaboratrice progetti PlurAlps e Rete per i comuni alpini, “Alleanza nelle Alpi” (Austria), Annibale Salsa, Scuola per il governo del Territorio e del Paesaggio (Trento) e Marta Villa, Università degli Studi di Trento e Università della Svizzera Italiana-Labisalp.

Sabato 10 febbraio si aprirà con una panoramica delle politiche europee inerenti il contesto demografico alpino e la presentazione di un volume sull'immigrazione straniera nelle aree montane italiane, dove interverranno l'onorevole Enrico Borghi, Alessandro Gretter, Università di Innsbruck e Iasma Research and Innovation Centre –

Fondazione Edmund Mach (Trento) e Andrea Membretti, Università degli Studi di Pavia.

Infine, partendo dalla visione della montagna come laboratorio sociale a cielo aperto, dove stanno nascendo nuove identità e processi di inclusione e di esclusione, saranno approfondite alcune questioni specifiche attraverso workshop tematici. Si parlerà di formazione, lavoro e valorizzazione delle competenze, delle comunità alpine come luoghi di incontro e accoglienza e della dimensione culturale come fattore di rivitalizzazione delle aree alpine.

I lavori saranno stimolati dalla presentazione di alcune esperienze territoriali a cura di Andrea Trivero (Associazione Pace futuro, Biella), Monica Argenta (Cooperativa Cadore scs), Paolo Costa (Istituto Studi Religiosi – Fbk).

La terza edizione dell'Incontro Internazionale Arco Alpino è organizzato con il patrocinio della Provincia Autonoma di Trento, del Comune di Trento e dell'Euregio – Tirolo, Alto Adige, Trentino, in collaborazione di Eusalp – Action Group 3 e del progetto europeo Pluralps – programma Interreg Spazio Alpino.

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