News/Approfondimenti > 30 maggio 2018

L'assessore Daldoss stimola così le ragazze e i ragazzi

ladigetto.it

Paesaggi del futuro, gli studenti delle scuole secondarie del Trentino presentano le loro idee

«Crediamo molto nei giovani, in voi che rappresentate il futuro del Trentino e delle vostre singole comunità.
«Per questo investiamo in formazione. Non lo dico con retorica, anch'io ho due figli poco più grandi di voi e sono convinto che la vera sfida per il futuro siete voi e le vostre idee.
«L'auspicio è che i Comuni e le istituzioni che vi hanno indirizzato sulla scelta dei temi che illustrerete qui facciano il passo successivo e trasmorfino le vostre idee in realizzazioni.»
Così l'assessore all'urbanistica Carlo Daldoss, oggi alla Step-Tsm, Scuola per il governo del territorio e del paesaggio.
Otto i progetti presentati da altrettanti istituti scolastici con le ipotesi di trasformazione del paesaggio attente alla riqualificazione e alla rigenerazione del patrimonio esistente.

«Avere luoghi, paesaggi più belli, più armoniosi, più sani è qualcosa che dipende da voi - ha continuato l'assessore Daldoss - dalla vostra preparazione, sensibilità, dal vostro entusiasmo e anche dall'orgoglio di appartenenza alla terra trentina e, attraverso laboratori come Costruire Paesaggi, gettiamo dei piccoli semi che vengono sotterrati e, a volte, muoiono ma, in più di qualche occasione producono buoni frutti e grandi risultati.
«Dobbiamo crederci tutti assieme, noi come istituzione ci crediamo, i vostri insegnanti e le istituzioni locali anche. Ci dobbiamo orientare sempre più in un ragionamento più corale, più del noi e non dell'Io una visione di autoresponsabilità e di responsabilità personale e comunitaria che è la base di qualsiasi prospettiva di sviluppo virtuoso, prima di tutto sociale.»

L'assessore Daldoss competente in materia urbanistica ha poi sottolineato come «il paesaggio è figlio dell'attività che l'uomo svolge sul territorio, può essere positiva ma anche negativa.
«Nel futuro del nostro Trentino il paesaggio deve avere caratteristiche di sostenibilità di tipo sociale (creare condizioni per vivere e rimanere sul territorio), economica e ambientale.
«Dobbiamo investire sul nostro territorio, sulle eccellenze e sulla qualità di un contesto nel quale possano emergere le migliori capacità del costruire, delle modalità di praticare l'agricoltura, per esempio.
«Se noi saremmo capaci di fare questo ci saranno ancora tanti anni di virtuosità e futuro per la nostra terra.»

Il progetto «Costruire paesaggi» nasce da tsm-step Scuola per il governo del territorio e del paesaggio diretta da Gianluca Cepollaro che ha coordinato i lavori della giornata. Il progetto/processo è riservato alle scuole secondarie di secondo grado: prevede attività e laboratori che si occupano di valorizzazione dell'ambiente, del territorio e del paesaggio.
I docenti e le classi coinvolte, accompagnati da un tutor e da esperti professionisti, si sono impegnati nello sviluppo di progetti capaci di prestare particolare attenzione agli aspetti di qualità paesaggistica.

Tra i temi sviluppati dalle ragazze e ragazzi degli otto istituti: la riqualificazione del torrente Noce (Istituto Agrario di San Michele all'Adige), la ristrutturazione di un piccolo edificio in legno a Canal San Bovo (Istituto Comprensivo di Primiero), la rigenerazione di un edificio rurale (Istituto Floriani di Riva del Garda), la ricostruzione del rifugio Le Sole (Istituto Guetti di Tione), un'analisi dei possibili nuovi scenari per il torrente Fersina (Liceo artistico Vittoria di Trento), alcune idee per la valorizzazione della relazione tra cibo e paesaggio (CFP-ENAIP di Primiero), un progetto di educazione tra pari per la promozione della cultura del paesaggio (Liceo Rosmini di Rovereto).

Per ogni classe coinvolta la step, Scuola di governo del territorio e del paesaggio incardinata a Tsm,Trentino School of Management, ha messo a disposizione un tutor, esperto di temi paesaggistici, con funzioni di supporto e di accompagnamento all'idea progettuale.
L'iniziativa, si è configurata come un vero Laboratorio all'interno del quale le scuole sono una voce di un dibattito più ampio che propone idee, alternative e soluzioni concrete per la conservazione e la trasformazione del paesaggio.

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