News/Approfondimenti > 14 aprile 2019

Riabitare l’Italia, la sfida di chi torna a vivere in montagna

Domani all'Eurac. Presentazione del libro che affronta il tema dello spopolamento ma anche del ritorno in territori “marginali”. Aree dimenticate che si riprendono grazie a giovani e migranti

Bolzano. A dispetto dell'immagine che la vuole strettamente legata a una dimensione urbana, l'Italia è disseminata di “territori del margine”: valli, aree montane e dorsali appenniniche in cui vive un quarto della popolazione e che coprono due terzi del territorio nazionale. Gli autori del libro «Riabitare l'Italia» — economisti, sociologi, architetti, pianificatori, demografi, studiosi dello sviluppo locale tra cui alcuni ricercatori di Eurac Research — hanno provato a invertire per una volta lo sguardo e a considerare contraddizioni e opportunità di questi territori come il terreno decisivo per vincere le sfide dei prossimi decenni. Il volume sarà presentato in Eurac Research (via Druso 1) domani, lunedì 15 aprile, alle 18. La pubblicazione racchiude le riflessioni e le ricerche su scala nazionale che analizzano le ragioni degli abbandoni, degli spopolamenti, dei flussi e dei trasferimenti in territori spesso considerati marginali. Attraverso analisi, dati, mappe ragionate viene tracciato il profilo di un'altra Italia che partecipa pienamente alle sorti comuni del paese, ma che soffre di più. Questa Italia sta provando a riorganizzarsi, a ripopolarsi grazie ai giovani e agli immigrati, a inventare nuove imprenditorialità, a esprimere una nuova consapevolezza ecologica. Nuovi progetti centrati sulla produzione agricola per autoconsumo o, ancora, le esperienze di turismo slow e sostenibile, legate al recupero di borghi abbandonati tramite forme di ospitalità diffusa.

A contribuire al volume sono stati anche Andrea Membretti ed Elisa Ravazzoli, ricercatori di Eurac Research, che hanno approfondito il ruolo dell'immigrazione interna e straniera nei processi di ripopolamento alpino. Chi sono le persone che si trasferiscono in montagna? Cosa le spinge a farlo? E infine: la presenza di migranti e richiedenti asilo nei centri di accoglienza montani può contribuire alla rinascita di questi paesi? A discutere di questi temi insieme ai ricercatori sarà Gianluca Cepollaro, direttore di STEP - Scuola per il governo del Territorio e del Paesaggio di Trentino School of Management. Partecipano alla discussione il curatore del volume Antonio De Rossi, professore ordinario di Progettazione architettonica e urbana al Politecnico di Torino e direttore dell'Istituto di Architettura Montana, e Virna Bussadori, direttrice dell'Ufficio Pianificazione Territoriale della Provincia. L'incontro si terrà in italiano. La partecipazione è gratuita. Si prega di registrarsi: giulia.cutello@eurac.edu

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