News/Approfondimenti > 26 settembre 2015

Sara Ferrari: "Dal 2016 lo sportello giovani"

lavocedeltrentino.it

Tra crisi economica e riforme del mercato del lavoro, qual è il ruolo delle politiche per i giovani a livello locale ed internazionale? Se ne è discusso ieri Trento, presso la Trentino School of Management nel corso di un seminario organizzato dall'Agenzia per la famiglia, natalità e politiche giovanili della Provincia, in collaborazione con Cgil, Cisl e Uil del Trentino.

"Le politiche giovanili sono un tema molto complesso - ha detto l'assessora alla ricerca e università Sara Ferrari, aprendo i lavori - che necessita di un approccio corale, in cui vengano coinvolti tutti gli attori economici, istituzionali e sociali. In Trentino abbiamo già portato avanti una progettazione condivisa, se pensiamo ai 32 piani giovani territoriali e ai 3 d'ambito. Credo - ha aggiunto Sara Ferrari - che il nostro territorio abbia saputo reagire alla crisi economica con una serie di strumenti e di proposte che sapessero intercettare i nuovi bisogni che emergono da un contesto ormai cambiato".

L'assessora ha quindi ricordato il grosso sforzo messo in campo dalla Provincia per l'adesione al programma europeo Garanzia Giovani, per il servizio civile universale provinciale e per i tirocini. "Il nuovo impegno per il 2016 - ha annunciato l'assessora - sarà quello di attivare uno sportello giovani, come contenitore di tutta l'offerta che un giovane può trovare sul territorio trentino, dalla proposte lavorative a quelle formative, attivando anche partnership fra pubblico e privato".
La crisi economica che ha investito l'Europa, l'Italia ed il Trentino, è stato ricordato nel coso del seminario, a partire dalla Grande Recessione del 2008, ha colpito in modo particolare i giovani. Ne è prova l'aumento del tasso di disoccupazione giovanile che nell'area Euro nel 2014 ha raggiunto il 23,8%.

Di fronte a tutto ciò le istituzioni europee non sono rimaste inerti. L'Unione europea ha lanciato il programma Youth Guarantee per la presa in carico e l'inserimento al lavoro dei giovani disoccupati. Anche la Provincia di Trento ha attuato con risultati incoraggianti la Garanzia Giovani per dare una prima risposta a chi, terminati gli studi o alle prese con impieghi discontinui, cerca un lavoro in un contesto occupazionale non facile.

GARANZIA GIOVANI - L'Unione europea ha lanciato il programma Garanzia giovani per la presa in carico e l'inserimento al lavoro dei giovani inoccupati e disoccupati.

Il programma - per il quale sono disponibili per il Trentino circa 8.300.000 euro stanziati dall'Unione europea - prevede la possibilità di iscriversi su più piattaforme regionali, anche diverse rispetto a quella di residenza.

Ad oggi sono 3.895 i ragazzi e le ragazze trentini che si sono iscritti on-line al programma europeo Garanzia giovani. Sono 3.082 i colloqui svolti. Sono 1961 i giovani che stanno svolgendo uno dei 4 percorsi attivati.

1. Percorso A
Orientamento specialistico, tirocinio e accompagnamento al lavoro - attuatore Agenzia del Lavoro (1654 giovani)

2. Percorso B
Percorsi di formazione mirati all'inserimento lavorativo - attuatore Dipartimento della conoscenza (145 giovani)

3. Percorso C
Apprendistato per il conseguimento di qualifica o diploma professionale - attuatore Dipartimento della conoscenza (8 giovani)

4. Percorso D
Servizio civile - attuatore Ufficio giovani e servizio civile - Agenzia per la famiglia, natalità e politiche giovanili (154 giovani)

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