Il linguaggio crea mondi
Esplorazioni sulla natura dell'esperienza estetica e creativa
Quarta di copertina
La capacità di immaginare possibilità diverse dal reale e oltre il reale non solo è alla base dello sviluppo individuale di ogni bambino ma è, con ogni probabilità, uno dei tratti distintivi della specie umana. Siamo di fronte ad un'emergenza evolutiva che mette in evidenza come l'immaginazione, e la realtà e la creazione si intrecciano strettamente nella costruzione della natura stessa dell'esperienza umana.
Riflettere in modo approfoindito sulla natura dell'esperienza estetica e in particolare sul ruolo del linguaggio è un processo di ricerca che esige un approccio interdisciplinare che prenda le mosse dallo studio della capacità di immaginare, connettendola alla capacità di creare.
Questo libro riporta i risultati del percorso di ricerca, in atto all'interno del Mart>Mac Master of Art and culture Management di tsm-Trentino School of Management, che tende a comprendere l'esperienza estetica e i processi neurofenomenologici che la rendono possibile, sia nella sua dimensione di creazione che di fruizione.

Premessa, di Ugo Morelli
Complessità: un laboratorio diventato evento, di Silvia Bruno
Introduzione
Mente relazionale, esperienza estetica e innogenesi, di Ugo Morelli
1. Il linguaggio crea mondi
2. Quattro presupposti
3. L'ipotesi
4. Innogenesi. L'estetica e l'innovazione stanno nella relazione nella testa e nei contesti
5. La sindrome del cambiamento
6. La sindrome del genio
7. Persistenze ed emergenze nell'esperienza del cambiamento e dell'innovazione
8. Arte e campi affini
9. Conformismo e innovazione
10. Conservazione e innovazione
11. La tensione rinviante
12. Ostacoli epistemologici e angosce epistemofiliche nella creazione, nella fruizione estetica, nel cambiare idea e nell'innovazione
13. Angosce e generatività
14. Fenomenologie innovative
15. La ricerca e le applicazioni
Parte prima
Arte e Scienza: un linguaggio comune?, di Aldo Giorgio Gargani
Risposte cerebrali ed esperienza estetica, di Cinzia Di Dio
L'irriducibile ricchezza della cosa rispetto all'esperienza, di Giorgio De Michelis
Alcune questioni su arte, scienza e società, di Luca Mori
Sei riflessioni brevi sull'innovazione, di Alessandro Garofalo
Comporre poetando, di Aldo Giorgio Gargani
Parte seconda
Espressioni a confronto/Incontro d'espressioni, di Marco Aime
Traduzione e approssimazione, di Antonia Caola
Identità e autenticità, di Fabio Cavallucci
Estetica e rottura del confine tra familiare e non familiare, di Aldo Giorgio Gargani
Confine e identità, di Gianluca Bocchi
Problemi comuni, di Marco Aime
Il recinto è aperto, di Luca Mori
Il linguaggio della performance, di Fabio Cavallucci
Interpretazione tra scienza e arte, di Diego Napolitani
Parte terza
“L'io insalvabile”. L'identità come narrazione, di Carla Weber
L'irruzione del rondo, di Diego Napolitani
Sussurri, emozioni, sintonia, di Luigi Boccanegra
Tecnica e ricerca di senso, di Stefano Tomelleri
Relazione, identificazione e narrazione, di Giuseppe Varchetta
Le basi naturali e la complessità dell'esperienza estetica: vedere, dire e fare mondi, di Luca Mori
1. Origini dell'esperienza estetica e antropogenesi
2. Una singolare convergenza sulle metafore: il caso dei neuroni specchio e del nesso tra empatia ed esperienza estetica
3. Il “vedere come” e la questione del “senso”
4. Vedere figure e confini dove non ce ne sono
Conclusioni, di Ugo Morelli
Biografie degli autori
di Ugo Morelli
La capacità di immaginare possibilità diverse dal reale e oltre il reale non solo è alla base dello sviluppo individuale di ogni bambino, ma è, con ogni probabilità, uno dei tratti distintivi della specie umana. Siamo di fronte ad un'emergenza evolutiva che mette in evidenza come l'immaginazione, la realtà e la creazione si intreccino strettamente nella costruzione della natura stessa dell'esperienza umana.
Riflettere in modo approfondito sulla natura dell'esperienza estetica è un processo di ricerca che esige un approccio transdisciplinare che prende le mosse dalla capacità di immaginare, connettendola alla capacità di creare. Questo libro riporta i risultati del percorso di ricerca, in atto all'interno del Mart>Mac Master of Art and Culture Management di tsm-Trentino School of Management, che tende a comprendere l'esperienza estetica e i processi neurofenomenologici che la rendono possibile, sia nella sua dimensione di creazione che di fruizione. I testi sono distribuiti in tre parti, precedute da un saggio sul rapporto tra mente, esperienza estetica e innovazione.
La prima parte, Arte e Scienza: un linguaggio comune?, comprende studi che ruotano intorno al saggio di Aldo Giorgio Gargani; la seconda parte, Espressioni a confronto/Incontro d'espressioni, comprende contributi che dialogano con il testo di Marco Aime; la terza parte, “L'io insalvabile”. L'identità come narrazione, è introdotta dal saggio di Carla Weber, discusso in alcuni contributi che mirano a sviluppare il tema. Un saggio di approfondimento del tema, di Luca Mori, integra i risultati del percorso di ricerca.