Manufatti in pietra
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Manufatti in pietra

un film di Michele Trentini in collaborazione con Antonio Sarzo

Regia, fotografia e montaggio: Michele Trentini
Commento in presa diretta: Antonio Sarzo

I manufatti in pietra che si possono ammirare lungo sentieri ormai poco battuti rappresentano occasioni di conoscenza e di riflessione sul rapporto tra uomo e natura, sul paesaggio, sulla cultura materiale, sulla storia, sull'etnografia e sull'architettura degli ambienti rurali e montani.

Il documentario osserva e racconta alcuni di questi manufatti durante il periodo invernale, quando la natura che li avvolge appare spoglia e quasi immobile, rendendoli protagonisti meno invisibili.

Nel 2018 l'Unesco ha iscritto “l'arte dei muri a secco” nella lista dei beni immateriali dichiarati Patrimonio dell'Umanità.

Il documentario è accompagnato dal booklet L'arte della pietra a secco in Trentino, foto e corredo dei testi di Antonio Sarzo.

Contributi:tsm|Accademia della montagnaScuola Trentina della Pietra a Secco.
[Cierre edizioni]

TRE DOCUMENTARI SULLA PIETRA A SECCO

La Scuola Trentina della Pietra a Secco  ha prodotto tre documentari che costituiscono materiali pe l'educazione, la formazione, la comunicazione.

Il primo docu-film è “Uomini e pietre” di Michele Trentini, pubblicato nel 2017 con l'allegato libretto “La pietra a secco in Trentino. Guida alla conoscenza, alla costruzione e al restauro dei manufatti in pietra a secco”.

Il secondo è “Manufatti in pietra”, sempre di Michele Trentini, pubblicato nel 2017 con l'allegato libretto “L'arte della pietra a secco in Trentino”.

Il terzo film è “Inter lapides” di Renato Stedile, pubblicato nel 2020 con l'allegato libretto “Vita tra le pietre: valori ecologici e ambientali dei muri campestri in pietra a secco”.

La “trilogia” ha come tema comune la cultura della pietra a secco nella regione alpina, con le sue espressioni immateriali (l'arte costruttiva è stata iscritta nel 2018 dall'UNESCO tra i beni immateriali del Patrimonio Mondiale dell'Umanità) e le sue espressioni materiali (costituite da muri campestri e da altri innumerevoli manufatti in pietra a secco riconducibili all'architettura rurale spontanea contadina). Come si evince dalle schede sintetiche di presentazione, i tre documentari si integrano vicendevolmente, trattando il tema della pietra a secco sotto aspetti diversi e con diversi stili artistici e comunicativi. Pertanto si prestano ad una visione in tre eventi culturali distinti e successivi, arricchiti da una presentazione e da un dibattito coordinati dai formatori della Scuola.

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