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Levico Terme – I sensi del viaggio. L’alta Valsugana vista dall’alto (dei luoghi culturali)

Il progetto nasce dalla volontà di realizzare un percorso verticale che coinvolga la classe, dalla prima alla terza media, nella dimensione conoscitiva dell’Unione Europea attraverso il tema multidimensionale del “viaggio”. L’idea è quella di attivare un progetto Comenius in partenariato con un’altra scuola dell’Unione Europea, da svolgersi nel corso della seconda media, che metta al centro la conoscenza e l’esperienza della Via Francigena o di Compostela. Data la tematica generale, l’insegnante delle materie umanistiche pensa di iniziare il percorso da questo anno scolastico, affrontando la tematica del viaggio dei pellegrini in epoca medievale. Alcuni beni culturali, vicini all’argomento del viaggio e in particolare a quello dei pellegrini, si ritrovano anche in Valsugana caratterizzandone il paesaggio come luoghi simbolici: Castel Selva e la Chiesa di San Biagio a Levico, la Chiesa di San Rocco a Borgo Valsugana e la Chiesa di Sant’Ippolito a Castel Tesino ne sono alcuni esempi. Oltre all’introduzione ad alcune tematiche legate all’organizzazione amministrativa dell’UE, il progetto, nella sua prima annualità, si avvicina alla conoscenza di questi beni culturali e li mette in relazione con un articolo della Convenzione Europea del paesaggio: “ogni parte si impegna ad accrescere la sensibilizzazione della società civile, delle organizzazioni private e delle autorità pubbliche al valore dei paesaggi, al loro ruolo e alla loro trasformazione”.

Le caratteristiche dei beni e i differenti stati conservativi vengono presi in analisi per sensibilizzare la comunità nei loro riguardi. La prima fase del progetto si concentra sulla volontà di affinare le capacità percettive e visive dei ragazzi: percorrendo e ripercorrendo una delle vie del loro paese, gli alunni imparano a prendere confidenza con la capacità di osservare la realtà attraverso i sensi dell’udito, registrando i rumori della via – prima in silenzio e poi in una normale camminata in compagnia – e della vista con l’aiuto della fotografia, scattando un’unica immagine a ciò che li colpisce. La restituzione di questa “immersione percettiva” nel paesaggio visivo e sonoro è fornita attraverso la realizzazione di un plastico. A questo punto inizia il vero “viaggio” di classe, percorrendo a piedi il sentiero che dalla scuola conduce a Castel Selva. Le cattive condizioni di conservazione del rudere sono documentate attraverso schizzi, fotografie e brevi descrizioni: il tutto, anche in questo caso, è riportato in un plastico. Contemporaneamente inizia l’approfondimento sul tema del viaggio dei pellegrini in epoca medievale studiando documenti dell’epoca e immergendosi con l’immaginario in alcune fonti iconografiche. L’uscita all’eremo di San Biagio, poco fuori l’abitato di Levico, rende l’idea di come questi luoghi sono isolati e contemporaneamente accessibili perché costruiti in posizioni dominanti e strategiche per la vista sulla valle. La lettura degli affreschi che decorano l’interno identifica il luogo come “paesaggio culturale a valore simbolico”. La visita della Chiesa di San Rocco a Borgo Valsugana e quella di San Ippolito a Castel Tesino rappresentano due tappe importanti per la conoscenza del viaggio in epoca medievale: sulle pareti affrescate degli edifici sacri i ragazzi osservano come ci si vestiva, quale era il paesaggio che percorrevano i pellegrini e chi potevano incontrare durante il percorso. Conosciuti e osservati questi beni culturali, i ragazzi si confrontano sull’articolo della Convenzione Europea del paesaggio e con quanto conosciuto del loro territorio e decidono di costruire un plastico del loro paesaggio identificando i punti critici.

Scuola

Istituto Comprensivo Levico Terme | Scuola Media di Levico Terme

recapito telefonico scuola: 0461. 706146

Obiettivi

AREA D'INDAGINE

Il territorio del paese di Levico e Val di Sella

Destinatari

Una classe prima

Docenti

 

INSEGNANTE REFERENTE

prof.ssa Orietta Ingala, italiano/storia/geografia

 

GRUPPO DI LAVORO

Don Vincenzo Lupoli, religione

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