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Sistemi di gestione certificati

Attività di formazione-intervento vertente sulla valutazione dell'equivalenza del sistema di certificazione Family Audit con altri schemi di certificazione e sistemi di gestione certificati

 

L'iniziativa si colloca nell'ambito delle attività sviluppate per l'applicazione dell'articolo 17, c. 5, lett. v, della legge provinciale 9 marzo 2016, n. 2. Questa disposizione elenca tra gli elementi che le amministrazioni possono utilizzare per la valutazione delle offerte nelle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici: «la qualità organizzativa delle risorse umane, riferita in particolare alle modalità di gestione intese a realizzare con misure concrete la conciliazione fra lavoro e vita privata, risultante ad esempio da certificazioni - acquisite o il cui processo è avviato - quali Family audit o equivalenti». Con tale soluzione, il legislatore provinciale ha inteso valorizzare, attraverso il sistema degli appalti, obiettivi e politiche aziendali finalizzate alla conciliazione fra lavoro e vita privata e, al contempo, assegnare risvolti operativi e specifiche premialità a forme di certificazione quali il Family Audit.

Nel 2017 era stato promosso dall' Agenzia provinciale per la coersione sociale, la famiglia e la natalità uno studio (Linee guida sull'applicazione del Family Audit negli appalti pubblici) recante chiarimenti per l'applicazione della certificazione Family Audit da parte delle amministrazioni aggiudicatrici, in particolare precisando le modalità per inserirla tra gli elementi di valutazione delle offerte (nelle procedure di aggiudicazione) con le relative premialità.

Sempre nell'ambito delle premialità il Piano strategico straordinario di legislatura a favore della famiglia e della natalità, approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 1912 del del 29 novembre 2019, ha posto degli obiettivi di legislatura quali ad esempio l'obiettivo indicato alla misura 3.2.4. lettera b) relativo alla valorizzazione della certificazione Family Audit nelle procedure di evidenza pubblica per la scelta del fornitore al pari delle premialità oggi esistenti per le certificazioni di qualità (punteggi aggiuntivi e fideiussioni bancarie) in ottemperanza anche alle indicazioni stabilite dal Piano nazionale per la famiglia del 2012. La misura 3.3.5. alla lettera c) pone un obiettivo di legislatura riguardante la valorizzazione della certificazione Family Audit  nel sistema dei Comuni family nell'ambito delle procedure di evidenza pubblica per la scelta del fornitore al pari delle premialità oggi esistenti per le certificazioni di qualità UNI EN ISO 9000 (punteggi aggiuntivi e fideiussioni ).

La certificazione Family Audit sta riscontrando un diffuso successo a livello provinciale e nazionale, come dimostra il numero delle aziende che in tutta Italia decidono di adottarla nonché il numero crescente delle procedure di aggiudicazione che attribuiscono premialità alle aziende certificate.

Tale trend positivo è ulteriormente favorito dalle novità introdotte dal legislatore nazionale mediante l'articolo 47 («Pari opportunità e inclusione lavorativa nei contratti pubblici, nel PNRR e nel PNC»), del cd. Decreto Semplificazioni bis (D.L. 31 maggio 2021 n. 77 convertito, con modificazioni, dalla L. 29 luglio 2021 n. 108). Si evidenzia, in particolare, il riferimento alle clausole sociali applicabili agli appalti finanziati con le risorse del NextGenerationEU: tali clausole sono finalizzate a favorire l'imprenditoria giovanile, l'inclusione delle persone disabili, la parità di genere, l'assunzione di giovani e donne. Ulteriori clausole, non obbligatorie, riguardano la facoltà rimessa alle amministrazioni di prevedere nei documenti di gara l'attribuzione di punteggi premiali, ad esempio per le imprese che utilizzano strumenti di conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro per i propri dipendenti, nonché modalità innovative di organizzazione del lavoro (art. 47, co. 5, lett. b, L. 108/2021).  

Alla luce di tali novità e considerato che la prassi nel comparto degli appalti pubblici evidenzia un ampio utilizzo delle certificazioni SA8000, B Corp e UNI-EN-ISO 45001, si formula dunque una  proposta di formazione-intervento che consenta di approfondire la valutazione dell'eventuale equivalenza con la certificazione Family Audit nell'ambito applicativo degli appalti delineato dalle disposizioni nazionali e provinciali, segnatamente dall'articolo 17, co. 5, lett. v, della citata legge provinciale 9 marzo 2016, n. 2. 

 

Obiettivi

L'attività di formazione-intervento vertente sulla valutazione dell'equivalenza del sistema di certificazione Family Audit con altri schemi di certificazione e sistemi di gestione certificati riguarda i seguenti approfondimenti:

  • analisi preliminare diretta all'aggiornamento del contesto giuridico già tracciato dalle Linee guida sull'applicazione del Family Audit negli appalti pubblici (del novembre 2017);
  • predisposizione di uno schema-matrice basato sulle specifiche tecniche dello standard Family Audit, dunque articolato secondo i macro ambiti, i campi di azione e le misure conciliative dallo stesso previsti. Lo schema sarà funzionale alla valutazione dell'eventuale equivalenza della certificazione Family Audit con altri marchi, certificazioni, sistemi di gestione o comunque prassi aziendali che abbiano come fine l'adozione di misure di conciliazione vita-lavoro. L'elaborazione dello schema seguirà i criteri direttivi già individuati dalle Linee guida dell'Agenzia, vale a dire: semplificazione, coordinamento, trasparenza, digitalizzazione e partecipazione;
  • applicazione dello schema-matrice al fine della valutazione dell'eventuale equivalenza della certificazione Family Audit altre certificazioni e sistemi di gestione certificati (SA8000, B Corp, UNI ISO 45001, …)

Articolazione e contenuti

L'azione formativa si sviluppa attraverso incontri (nel numero minimo di tre) dedicati alla presentazione / condivisione / divulgazione dei risultati, che si svolgeranno tra settembre e dicembre 2021 in accordo con TSM e il gruppo di lavoro.

Le attività sopra descritte riguardano una prima imprescindibile fase di lavoro, che potrà eventualmente proseguire sulla base di specifici accordi. Queste ultime potranno riguardare, ad esempio:

  • incontri dedicati alla presentazione dei risultati, da svolgere in presenza e/o mediante tools applicativi multimediali;
  • l'applicazione dello schema-matrice per la valutazione dell'eventuale equivalenza della certificazione Family Audit con altri marchi e certificazioni;
  • l'applicazione di metodologie per la valutazione dell'impatto socio-economico determinato dall'utilizzo della certificazione Family Audit nel settore pubblico e privato, in particolare mediante l'adattamento dell'indicatore internazionale Social Return on Investiment (o SROI).

Destinatari

Il gruppo di lavoro sarà composto dai referenti di strutture provinciali interessate all'aggiornamento e all'approfondimento delle tematiche in oggetto, guidato da specialisti esterni portatori di competenze specifiche di natura giuridica, economica e manageriale.

Programma

Le attività si sviluppano attraverso 3 incontri:

6 ottobre 2021 |15.00-17.00
28 ottobre 2021 |15.00-17.00
17 novembre 2021 |15.00-17.00

Gli approfondimenti saranno condotti dal prof. Michele Cozzio dell'Università degli Studi di Trento e dal prof. Giovanni Lombardo dell'Università degli Studi di Genova.

Modalità di erogazione

Il primo incontro si svolgerà  in modalità a distanza, mentre il secondo e il terzo incontro, di natura più partecipativa, saranno svolti in un'aula formativa di tsm (via Giusti, 40 – Trento). Per garantire gli obiettivi dell'attività e al fine di rispettare le disposizioni sanitarie legate all'emergenza Covid-19, il gruppo di lavoro sarà composto da un massimo di 14 persone. Chiediamo pertanto l'iscrizione di un unico nominativo per ciascuna struttura in indirizzo.  

Per informazioni è possibile scrivere una email al seguente indirizzo:family@tsm.tn.it

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