News/Approfondimenti > 13 novembre 2009

Dolomiti, come gestire un bene che è patrimonio dell’umanità

Oggi in sala Depero, nel palazzo della Provincia di piazza Dante si terrà un convegno dal titolo: Dolomiti paesaggio e vivibilità in un bene dell’Unesco. Il convegno vuole essere di formazione per la gestione delle Dolomiti.  Il convegno è stato voluto dall’assessore agli Enti locali Mauro Gilmozzi per proporre una riflessione condivisa sul significato di gestione di un bene patrimonio dell’umanità.

Ad aprire i lavori il presidente della Provincia autonoma Lorenzo Dellai e lo stesso assessore Mauro Gilmozzi. Il seminario è promosso dall’assessorato all’Urbanistica in collaborazione con Trentino School of Management.  Sono due le sessioni del convegno. “Per la cultura e il governo del paesaggio” è il titolo della sessione del mattino e quattro sono le riflessioni proposte; nell’ordine da Ugo Morelli della Scuola di governo del territorio e del paesaggio, da Engelbert Ruoss dell’ufficio regionale Unesco per la scienza e la cultura in Europa, da Massimo Venturi Ferriolo del Politecnico di Milano e da Giuseppe Scaglione dell’Università di Trento.

La sessione pomeridiana “Progettazione e formazione per il paesaggio come spazio di vita” ha in calendario gli interventi di Matteo Caroli dell’Università Luiss di Roma, di Gian Piero Quaglino dell’Università di Torino, di Beat Ruppen della Fondazione Jungfrau/Aletsch (altro Bene naturale Unesco) e di Cesare Micheletti consulente per la candidatura del progetto Dolomiti Unesco.

Il seminario ha come obiettivo quello di favorire una partecipazione consapevole alle responsabilità di gestione di un bene patrimonio dell’umanità. L’incontro pone alla riflessione di tutti i soggetti che vivono nel territorio l’importanza della formazione e dell’educazione per una gestione consapevole del bene.
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