Nicastro ce l'ha fatta. Il manager trentino alla direzione generale

TRENTO - Roberto Nicastro ce l’ha fatta. Il manager Trentino è stato nominato direttore generale di Unicredit dal Cda del Gruppo su proposta del Ceo Federico Ghizzoni. «In questo nuovo ruolo – si legge in una nota - , Nicastro dirigerà l’intero business di banca commerciale che comprende i settori relativi alle famiglie, piccole e medie imprese e il private banking nonché il global transaction banking». Il Consiglio ha anche nominato Paolo Fiorentino direttore operativo (chief operating officer/coo) con responsabilità su «It, back-office, organizzazione, Hr-management e identity & communications». Verso l’uscita invece Sergio Ermotti, fino a pochi giorni fa dato come probabile direttore generale assieme a Nicastro.

Il totonomine sulla direzione generale di Unicredit, seguita all’addio del precedente ad Alessandro Profumo, si è conclusa nel migliore dei modi per il manager Trentino. L’ad Ghizzoni lo ha elogiato assieme al collega Fiorentino. «L’esperienza e i risultati conseguiti da Roberto Nicastro e Paolo Fiorentino – ha detto – mi rendono fiducioso nella loro capacità di raggiungere anche in futuro risultati brillanti e far crescere ulteriormente il business nelle divisioni e aree in  cui il gruppo è presente. Sono certo che con questo management-team dinamico Unicredit conoscerà una nuova fase di sviluppo». Per il Trentino in generale si tratta di un traguardo di portata storica.

Il profilo : nato a Trento nel 1964, Nicastro è laureato in economia aziendale

all’università della Bocconi. La sua famiglia è di origini calabresi. Suo padre faceva il falegname, la madre era una negoziante. Sposato con due figli ha una passione per lo sci. Dal 1989 al 1991 ha lavorato per la Salomon Brothers di Londra, un’esperienza, come ha raccontato alla Trentino School of Management, che gli ha fatto acquisire «coraggio, volontà di volare alto, metodo,spirito di sacrificio».

Nella vita, però, il lavoro non è tutto: in gioventù Nicastro ha fatto anche il dj. E della sua provincia,durante un’incontro alla Tsm, ha detto :«Vado orgoglioso dell’isegnamento che viene dall’esser nato e cresciuto in Trentino: è una terra che premia chi fa e non chi parla».

L’impegno e l’attenzione ai risultati gli sono sicuramente serviti per raggiungere il traguardo della direzione generale di Unicredit. Al gruppo era approdato nel 1997. La svolta tredici anni più tardi dopo l’uscita di Profumo, di cui era uno dei quattro vice con delega sul retail banking.