News/Approfondimenti > 24 maggio 2010

Nasce la scuola per gestire il paesaggio

Una scuola per insegnare agli amministratori a gestire nel miglior modo possibile il territorio ed il paesaggio, tematiche sempre più centrali al giorno d’oggi.

Si chiama Step (Scuola per il governo del territorio e del paesaggio) ed è l’ultima “creatura” della tsm (Trentino School of Management), nata poco più di un anno fa. 

La nascita di questa scuola è stata prevista nel piano urbanistico della Provincia di Trento che ha demandato la gestione alla tsm. Il comitato scientifico si è insediato nel marzo del 2009, presieduto da Ugo Morelli, e composto da membri della Provincia, dell’Ordine degli ingegneri, dell’Ordine degli architetti e del Consorzio dei Comuni.

Durante il suo primo anno di vita Step è già partita con azioni formative mirate. Dal 21 maggio al 12 dicembre 2009 si è svolto un corso per la specializzazione delle competenze professionali per l’implementazione della riforma e del piano urbanistico provinciale. Di fatto, accompagnare la riforma istituzionale, che prevede la nascita delle Comunità di valle, partendo dalla formazione di chi dovrà far partire concretamente questo nuovo sistema.
La preparazione alle Comunità di valle è proprio uno degli obiettivi primari della Step.

Un altro obiettivo, per il quale è stato avviato un altro corso rivolto ad esperti in paesaggio, è proprio quello di trasmettere il concetto che la tutela dell’ambiente e del paesaggio è una leva indispensabile per lo sviluppo di un territorio. «L’educazione e la formazione - afferma Gianluca Cepollaro, vice direttore della Trentino School of Management e direttore organizzativo della Step - possono giocare un ruolo centrale nel favorire l’apprendimento di un’idea di paesaggio come spazio di vita. Solo se facciamo nostro questo concetto - continua - possiamo mettere in atto azioni responsabili che tutelino il paesaggio che ci circonda.

Il Trentino, in questo senso, si può distinguere da tanti altri territori perché può dimostrare di avere un modo di vivere più adatto alla contemporaneità, attento al riciclo dei rifiuti, all’edilizia sostenibile ai prodotti locali. Insomma, non serve semplicemente un paesaggio bello, da cartolina, ma un paesaggio vivibile. Questo è quello che devono comprendere gli amministratori e questo è quello che la scuola cercherà di trasmettere attraverso corsi che si rivolgono a personale della pubblica amministrazione, soprattutto della Provincia, impegnati prevalentemente nei processi della riforma istituzionale o dell’urbanistica.

Ci tengo comunque che la Step è parte a chiunque voglia discutere del futuro del paesaggio trentino». In questo senso una sfida importante coincide col terzo obiettivo della scuola: le Dolomiti patrimonio dell’Unesco. «Da questo punto di vista - conclude Cepollaro - abbiamo già organizzato un convegno e pubblicato gli atti. Qui in Trentino abbiamo la possibilità di usare in modo molto positivo questo importante riconoscimento per capire cosa significhi per un territorio essere patrimonio dell’umanità».

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