News/Approfondimenti > 28 ottobre 2023

Competenze, serve una business school per formare la classe dirigente del Trentino

Condividere idee e progetti di collaborazione per individuare azioni che possano dare sostegno allo sviluppo economico e sociale del territorio. Questo l'obiettivo del confronto, avvenuto a metà ottobre nella sede di Tsm, fra il direttore generale di Confindustria Trento, Roberto Busato e l'amministratore delegato di Tsm-Trentino School of Management, Delio Picciani, presente insieme ai responsabili delle varie Unità della Società.

Proprio i responsabili hanno illustrato al direttore di Confindustria le variegate attività messe in campo da Tsm a sostegno del sistema pubblico provinciale. Attraverso la formazione continua e la ricerca Tsm è impegnata a supporto dello sviluppo integrato dell'economia e dell'ambiente, del lavoro, del welfare e della cultura del Trentino. “Abbiamo l'obiettivo, ambizioso – ha detto Delio Picciani in apertura – di porci come un punto di riferimento per la formazione a supporto della buona Amministrazione per valorizzare l'autonomia trentina”.

Roberto Busato ha presentato al management di Tsm il progetto "Duemilatrentino - futuro presente", attraverso il quale Confindustria Trento ha inteso creare una piattaforma di analisi e proposizione sui temi fondamentali per il futuro del Trentino. Fra le azioni prioritarie individuate da Confindustria Trento vi è quella di costruire, attraverso la formazione del capitale umano, le competenze necessarie per affrontare le difficili sfide del futuro. Fra le questioni di fondo, Busato ha evidenziato la necessità di garantire condizione di benessere e di soddisfazione personale equamente distribuite, promuovendo la centralità dell'individuo e una crescita duratura e rispettosa del patrimonio ambientale.   

Fra le piste di collaborazione individuate, la promozione dell'imprenditorialità femminile, una priorità per la nostra provincia come dimostrano i dati elaborati da The European House – Ambrosetti. Se il Trentino fosse capace di azzerare il gender gap nell'occupazione si potrebbero generare 1,7 miliardi di euro di valore aggiunto. 

“Il nostro impegno a supporto della pubblica amministrazione – ha sottolineato Delio Picciani - è finalizzato a garantire servizi di qualità e al passo con i tempi alle imprese e ai cittadini. Obiettivo, questo, che non può prescindere dal formare una rinnovata classe dirigente pubblica, capace di interpretare i mutamenti in corso, trasformandoli in opportunità di crescita e di sviluppo. Forse – ha aggiunto Picciani – è giunto il momento di creare in Trentino una vera e propria scuola di formazione per la classe dirigente”.

Una proposta su cui il direttore di Confindustria Trento, Roberto Busato si è detto d'accordo. Indicando proprio Tsm come il soggetto che potrebbe costruire una business school per la formazione del management pubblico.  

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