News/Approfondimenti > 25 novembre 2023

Denatalità, come invertire la rotta

Il 4 dicembre a Trento un seminario nell'ambito del Festival della famiglia

Anche per l'edizione 2023 del Festival della Famiglia, Tsm-Trentino School of Management ha ideato e organizzato il seminario inaugurale, previsto per lunedì 4 dicembre, approfondendo il tema principale attorno al quale ruota il ricco panel di appuntamenti: lo spread tra figli reali e figli desiderati.

Il tema della forbice, così come rilevato dall'Istat, tra famiglia reale e desiderata evidenzia come la metà delle donne italiane in età riproduttiva non abbia figli nonostante solo il 5% escluda di volerne. La scelta di avere un figlio viene posticipata anche se il numero di quelli desiderati è vicino a due per ogni donna. Secondo un'indagine condotta nel 2023 da Area Studi Legacoop e Ipsos - Report FragilItalia “Famiglia. Percezione, ruolo e fattori di crisi. La sfida della denatalità” - il problema della denatalità è avvertito come urgente e sfidante dal 74% degli italiani e si scontra con il desiderio di avere figli, manifestato chiaramente anche dai giovani: 7 su 10 ne vorrebbero almeno due. Tra le cause principali di questo preoccupante trend vi sono, in ordine: gli stipendi bassi e l'aumento del costo della vita (70%), l'instabilità lavorativa e la precarizzazione del lavoro (63%) - dati che salgono rispettivamente al 72% e al 67% tra i ceti popolari - la mancanza di sostegni pubblici per i costi da affrontare per crescere i figli (59%), la mancanza di servizi per le famiglie diffusi e accessibili a tutti (57%) ed infine la paura di perdere il posto di lavoro (56% tra gli uomini, 61% tra le donne). Per il 48% degli intervistati sulla scelta di non fare figli pesa la fatica e la tarda età con la quale arrivano, dopo anni di studi e lavori precari, alla stabilità economica.

Accanto ad aspetti di natura economica l'indagine di Legacoop e Ipsos rileva anche alcuni cambiamenti di tipo culturale e valoriale che investono le generazioni dei giovani di oggi; sulla scelta di non fare figli pesa, per il 46% degli intervistati, la crescita dell'individualismo, la scarsa attitudine al sacrificio e la fluidità delle relazioni sentimentali. I dati riportati restituiscono un quadro estremamente complesso, nel quale elementi di natura privata, legati alle vite delle persone, si legano a fragilità strutturali del sistema Paese e nella relazione tra individuo, lavoro e servizi offerti.

Enzo Risso, direttore scientifico di IPSOS Italia e relatore nel seminario del 4 dicembre, così commenta in un editoriale apparso sulla stampa nazionale: “La complessità del tema e la molteplicità di concause mostrano l'impossibilità di affrontare l'argomento con ricettine e mancette, evidenziando la necessità di una strategia complessiva, sistemica, che coinvolga la relazione tra lavoro e vita, tra impresa e persone, tra sato, comunità e cittadini”.

Dell'esigenza di un approccio sistemico e non estemporaneo al problema si fa portavoce anche un importante report, elaborato da The European House Ambrosetti, dal titolo “Rinascita Italia. Come invertire il trend demografico a beneficio del futuro del paese”, i cui advisor sono la professoressa Chiara Saraceno, sociologa e Honorary fellow Collegio Carlo Alberto e il professor Alessandro Rosina, ordinario di Demografia e Statistica sociale all'Università Cattolica del Sacro Cuore, al quale sarà affidata l'apertura e la chiusura del seminario.

La ricerca fotografa il fenomeno della decrescita demografica italiana indagandone la portata, le cause e gli effetti da un punto di vista economico, sociale e culturale, delineando anche possibili scenari futuri e allo stesso tempo individua anche azioni concrete per ridare impulso alla crescita demografica del paese, tenendo conto anche prospettiva europea, dato che il tasso di fertilità italiano è uno dei più bassi d'Europa (davanti solo a Malta e alla Spagna) e le politiche attuate da alcuni paesi offrono interessanti spunti di analisi. Se è vero che, a parità di condizioni e proiettando l'attuale trend ventennale di mortalità e natalità, l'ultimo italiano sulla Terra potrebbe nascere tra poco più di 200 anni è evidente che una popolazione sempre più anziana come quella italiana non può che generare problemi di sostenibilità, nel lavoro, nelle pensioni e nell'assistenza sociosanitaria. Come afferma Valerio De Molli, Managing Partner e CEO di The European House – Ambrosetti - “data la complessità intrinseca del problema, ad un approccio tecnico è però necessario affiancarne uno di sistema…Le nostre azioni per essere efficaci devono quindi essere durature nel tempo - basta “politiche on/off” - e affiancate da un'azione politica tesa a risolvere una volta per tutte i problemi strutturali del Paese attivando delle leve nel breve periodo per gestire lo squilibrio demografico  ed altre sistematiche continuative e di lungo periodo per aumentare la natalità”.

Compito dei relatori del seminario sarà quello di analizzare e spiegare al pubblico del Festival questa complessità, provando allo stesso tempo a tracciare alcune prospettive di intervento per invertire l'attuale decrescita della curva demografica in Italia.

Il seminario si terrà lunedì 4 dicembre, dalle 14.00 alle 17.30, nella Sala Marangonerie del Castello del Buonconsiglio a Trento.

Per informazioni e iscrizioni: https://www.tsm.tn.it/attivita/festival-della-famiglia-2023-invertire-la-rotta-quali-ostacoli-all-emancipazione-giovanile-e-alla-n

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