News/Approfondimenti > 24 agosto 2023

Il Gender Equality Plan

Il Gender Equality Plan è uno strumento programmatico e strategico che mira a trasformare in modo sostenibile i processi organizzativi, le culture e le strutture nel campo della ricerca e dell'innovazione per combattere e ridurre gli squilibri e le disuguaglianze di genere. Si inserisce tra le disposizioni per promuovere l'uguaglianza di genere della Commissione Europea, in linea con gli obiettivi presenti nell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e requisito di accesso ai finanziamenti del programma di ricerca Horizon Europe.

Il suo obiettivo è contrastare le discriminazioni e valorizzare le diversità, sia all'interno delle organizzazioni, che all'esterno (verso gli stakeholders), coinvolgendo tutte le parti interessate al fine di innescare un cambiamento strutturale e culturale efficace. Questo strumento stabilisce priorità, obiettivi concreti basati su un'approfondita valutazione dello status quo, misure specifiche da attuare per migliorare la parità di genere e relative responsabilità e tempistiche.

In questo contesto svolge un ruolo fondamentale l'attività di monitoraggio e valutazione, fasi che permettono la verifica dell'andamento rispetto agli obiettivi prefissati e l'individuazione delle modalità di miglioramento e proseguo di quanto realizzato. Il GEP, da indicazioni della Commissione Europea, deve rispondere necessariamente a quattro elementi costitutivi (Building Blocks): essere un documento pubblico firmato dai vertici dell'organizzazione e pubblicato sul sito; disporre di risorse e competenze dedicate per la sua implementazione; includere un sistema di raccolta dati e monitoraggio, separato per genere, e prevedere formazione e altre azioni di sensibilizzazione su questioni relative alla parità di genere.

Viene raccomandata inoltre la presa in considerazione di ulteriori cinque elementi: l'equilibrio tra lavoro e vita privata e una cultura aziendale inclusiva; la parità di genere nei processi decisionali e di leadership dell'organizzazione; la parità di genere nei processi di reclutamento di nuove risorse e avanzamento di carriera; l'inclusione della questione di genere nei programmi di ricerca e didattica e, infine, misure contro la violenza di genere sul posto di lavoro.

In fase di stesura è importante coinvolgere il management, per impegnarlo nell'attuazione e successo della realizzazione delle azioni inserite nel documento, oltre a cercare di collegare il Gender Equality Plan ad altre iniziative strategiche dell'organizzazione, per consentire l'effettiva integrazione della parità di genere nei processi di cambiamento.

Nel mese di giugno è iniziato un percorso formativo di accompagnamento sul tema, rivolto al gruppo di lavoro interno alla Provincia autonoma di Trento. L'attività formativa, coordinata da Tsm, prevede un'alternanza tra inquadramento teorico e una parte pratica laboratoriale.

Si tratta di sei incontri, che si concluderanno a settembre, che approfondiscono i contenuti previsti dal Gender Equality Plan, ampliando nei destinatari la consapevolezza del suo valore e dei conseguenti cambiamenti culturali. 

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