Storia, gente e territorio: Salsa racconta a Gallarate i paesaggi del Trentino
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GALLARATE – Un documentario attraverso la storia, la gente e il territorio: a Gallarate sarà Annibale Salsa, antropologo e già presidente del Club Alpino Italiano dal 2004 al 2010, a condurre, mercoledì 20 novembre, lungo le tappe che hanno portato alla costruzione del paesaggio del Trentino. La proiezione del lavoro di Gianluca Cepollaro e Alessandro De Bertolini è in programma alla 21 alle Scuderie Martignoni; organizzata in collaborazione con Trento Film Festival 365, fa parte della rassegna Cine Cime ed è un anteprima di Duemilalibri.
Dai fondivalle alle terre alte
Il paesaggio è spazio di vita, specchio riflettente delle attività dell'uomo e delle comunità che lo hanno abitato: per questo può essere interrogato come una fonte della storia. Il documentario “Annibale Salsa. I Paesaggi del Trentino” ripercorre le principali tappe che hanno portato alla costruzione del paesaggio del Trentino raccontando quelle connessioni uomo-ambiente che maggiormente hanno rappresentato e rappresentano il rapporto tra l'uomo e la natura. Ponendo l'attenzione sui paesaggi dell'abitare, del lavorare e dell'attraversamento, il filo narrativo segue la tripartizione per fasce altitudinali: dai fondivalle alla montagna di mezzo alle terre alte. Il linguaggio è divulgativo, ma allo stesso tempo rigoroso e scientifico. Un documentario “dotto, per le scuole” come lo ha definito il Touring Club Italiano in occasione della première al Trento Film Festival 2019, essenziale e con una finalità espressamente didattica per comprendere l'evoluzione del paesaggio trentino.
Ritmo incalzante e immagini straordinarie
È Annibale Salsa il protagonista e voce narrante di un documentario capace di incuriosire gli spettatori di ogni età grazie a una modalità narrativa vivace, a un ritmo incalzante e a straordinarie immagini di diverse zone del territorio provinciale. Antropologo ed esperto conoscitore delle Alpi, ha insegnato Antropologia filosofica e Antropologia culturale all'Università di Genova; è stato presidente generale del Club alpino italiano (CAI) e presidente del gruppo di lavoro “Popolazione e cultura” della Convenzione delle Alpi. Attualmente è presidente del Comitato scientifico della Tsm Step, Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio, nonché componente del comitato scientifico del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina e della Fondazione Dolomiti-Unesco.