Il Welfare aziendale territoriale o a “filiera corta”: strumenti ed esperienze per un welfare più inclusivo in una logica di integrazione pubblico-privato
Il welfare aziendale territoriale comprende quelle forme di welfare aziendale fortemente aperte al territorio, inclini ad attivare filiere di produzione di valore capaci di mettere a sistema le risorse locali (a partire da quelle del Terzo settore) e innescare circoli virtuosi di sviluppo (sociale ed economico) in una prospettiva sostenibile e inclusiva (Santoni, Razetti e Maino 2021). In questo senso le iniziative di welfare aziendale territoriale riguardano la collaborazione tra soggetti diversi, pubblici e privati e pratiche di welfare aziendale più allargate e inclusive ovvero aperte ai bisogni di un ampio bacino di beneficiari e si combinano bene con progetti di responsabilità sociale territoriale.
Le politiche dell'Agenzia per la coesione sociale con gli strumenti della certificazione Family Audit e delle reti dei Distretti famiglia territoriali o interaziendali promuovono questo tipo di progettualità; i consulenti Family Audit e i manager dei Distretti sono figure strategiche per la promozione di queste pratiche tra le organizzazioni certificate Family e le reti dei Distretti famiglia e Family Audit.
Alla luce della revisione delle Linee guida è strategico il ruolo del consulente nell' accompagnamento allo sviluppo del Piano aziendale rispetto al welfare aziendale e territoriale in una logica di rete
Obiettivi
Il seminario andrà ad approfondire il tema del welfare aziendale territoriale descrivendo non solo le caratteristiche ed i vantaggi delle reti, ma anche - in chiave molto operativa - strumenti e strategie rivelatisi utili ad attivare e a far funzionare le reti.
L'organizzazione dei contenuti procederà su due “binari”: uno teorico, grazie all'illustrazione di un inquadramento introduttivo e ad una riflessione finale; uno tecnico-operativo, grazie a un resoconto - efficace, strutturato e in profondità - di quattro esperienze da parte di relatori qualificati, con un fuoco sugli strumenti attivati e sugli obiettivi e vantaggi perseguiti tramite il loro impiego. I casi selezionati si caratterizzano, oltreché per una stretta collaborazione pubblico-privato, per essersi posti esplicitamente l'obiettivo di attivare logiche di prossimità e di welfare generativo.
Lo scopo del seminario è quello di generare una serie di stimoli “strutturati”, una cassetta degli attrezzi cui i consulenti Family Audit potranno attingere, adattando gli strumenti e i modelli di organizzazione disponibili ai rispettivi contesti territoriali e organizzativi.
A partire dal contributo delle esperienze selezionate verrà proposta una lettura trasversale dei casi e saranno presentanti gli strumenti amministrativi e organizzativi a disposizione di imprese, PA ed ETS che intendano creare reti di Welfare aziendale territoriale.
Articolazione e contenuti
09:00-09:30 | Welfare aziendale territoriale: un inquadramento teorico
Federico Razetti, Esperto ricerca sociale e secondo welfare
Quattro esperienze di welfare aziendale aperto al territorio
Modera Federico Razetti
9:30-10:00 | La rete dell'EuregioFamilyPass e il Distretto interaziendale Family Audit Alta Valsugana
Giuditta Aliperta, Referente EuregioFamily Pass
Alberta Giovannini, Direttrice sostituta dell'Ufficio Organizzazione risorse umane e servizi diversi di gestione, rete EuregioFamilyPass
Marianna Mocellini, ASIF Chimelli, Ufficio Politiche Giovanili
10:30-11:15 | La rete “Welfare aziendale territoriale” dell'Unione Terre d'Argine (MO)
Walter Sancassiani, CEO FocusLab srl SB
Linda Garzetta, Responsabile Sviluppo Persone Garc SpA
11:15-11:30 | Pausa
11:30-12:15 | La rete “Welfare di Marca” (AN)
Fabio Streliotto, CEOInnova srl
Maurizio Mandolini, Dirigente Coordinatore Ambito territoriale sociale n.8, Unione dei Comuni “Le Terre della Marca Senone”
12:15-12:45 | Gli strumenti a disposizione
Paolo Pezzana, Fondazione IFEL - progetto "Territori generativi"
12:45-13:00 | Dibattito
Destinatari
Consulenti Family Audit iscritti nel Registro pubblico della Provincia autonoma di Trento.
Modalità di erogazione
Il webinar sarà erogato in modalità webinar.