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La certificazione "Comuni amici della famiglia" in Friuli Venezia Giulia

Nell'ambito di quanto previsto dalla legge regionale del 10 dicembre 2021, n. 22 (Disposizioni in materia di politiche della famiglia, di promozione dell'autonomia dei giovani e delle pari opportunità), la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia attua gli interventi e le attività volte a perseguire e promuovere un sistema integrato di politiche familiari in collaborazione con gli enti locali e loro forme associative, il sistema sociale e sanitario regionale, il sistema dell'educazione e della formazione regionale, gli enti del Terzo settore, le forze sociali, le associazioni di rappresentanza, il sistema produttivo del territorio e i soggetti privati.
In questo contesto di innovazione pubblica il posizionamento baricentrico delle politiche familiari nelle politiche dell'ente locale, potrebbe ulteriormente evolvere in un modello di amministrazione codificabile nella formula New Public Family Management. Per perseguire questo scopo, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Trento, in data 29 novembre 2021, hanno sottoscritto il Protocollo di intesa per la promozione e la diffusione di buone prassi in materia di politiche per la famiglia.
Il progetto esecutivo previsto dal Protocollo d'intesa dà attuazione a quanto previsto dalla recente disciplina regionale in materia e prevede in particolare le azioni di promozione e sviluppo di una rete di Comuni amici della famiglia (Comuni family friendly) del Friuli Venezia Giulia, avvalendosi della specifica e riconosciuta esperienza della Provincia autonoma di Trento in materia di politiche familiari.

I comuni family friendly

La sperimentazione dei “Comuni Amici della Famiglia” è partita in Trentino dal 2006. Oggi, oltre il 90% della popolazione trentina vive in un Comune certificato family. E la best practice ha da tempo lasciato i confini provinciali per diffondersi nel resto d'Italia. Un passaggio fondamentale per aiutare a diffondere le buone pratiche in favore delle famiglie è fare rete tra i diversi enti territoriali. Ecco perché nel 2017 è nato il Network nazionale dei Comuni amici della famiglia.
La certificazione territoriale ha la finalità di riorientare le politiche dei Comuni in ottica family friendly, favorendo l'adozione di politiche concrete e coerenti a sostegno del benessere delle famiglie residenti e ospiti. Il progetto, identificato dall'apposito marchio “Family in Italia” ideato dall'Agenzia per la coesione sociale della Provincia Autonoma di Trento, in pochi anni ha trovato nelle amministrazioni comunali, che rappresentano la complessità e la pluralità dei contesti territoriali, terreno fertile per seminare idee, diffondersi, moltiplicarsi e portare sul territorio una rinnovata sensibilità.

Obiettivi

Obiettivo del percorso è formare la figura del Municipality Family Manager che supporta il Comune nel percorso di acquisizione dello standard Comune “Family in Italia”, in particolare:
• conoscere la metodologia del new public family management, il know-how specialistico e la strumentazione tecnico-amministrativa;
• redigere il Piano famiglia nel rispetto dei requisiti previsti dallo standard;
• supportare l'Ente nell'attuazione del Piano famiglia attraverso la valorizzazione e l'attivazione delle risorse presenti sul territorio di riferimento in un quadro sistemico e sussidiario;
• aggiornare annualmente lo stato di attuazione del Piano famiglia in una logica di accountability.
Alla fine del percorso formativo i Comuni avranno a disposizione un Piano famiglia calibrato sulla propria realtà territoriale in coerenza con i requisiti dello standard.

Articolazione e contenuti

Il Municipality Family Manager: la figura a supporto dei comuni per ottenere la certificazione “Family in Italia”

Il percorso formativo avrà una durata di 20 ore e sarà articolato in
tre giornate:

  • due giornate in aula (15 ore)
  • esame finale: discussione del Project work (5 ore)

PRIMA GIORNATA | Family mainstreaming: le politiche familiari al centro dell'azione amministrativa per supportare i progetti di vita di giovani e famiglie e contrastare la denatalità
12 settembre 2023

ore 9.30-13.00

  • Premessa sul contesto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia;
  • Contestualizzazione del modello dei comuni nel modello più ampio del New Public Family management con riferimento al network e ai comuni. Descrizione della metodologia e della strumentazione: family standard, distretti famiglia, family audit, family card, sistemi premianti, family public procurement, valutazione d'impatto, economia della saturazione);
  • Presentazioni dei partecipanti e avvio lavori.

RELATORI:
Maria Pia Turinetti, Direttrice del Servizio coordinamento politiche per la famiglia, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Silvia Bruno, Responsabile Unità Lavoro Scuola Welfare, Tsm- Trentino School of Management
Luciano Malfer, Dirigente generale Agenzia per la coesione sociale, Provincia autonoma di Trento
Mariangela Franch, professoressa senior Università di Trento

ore 14.30-18.30

  • Il Network dei comuni amici della famiglia;
  • Il processo di certificazione Family in Italia e gli strumenti dell'Agenzia;
  • Il Family mainstreaming e la Commissione interdisciplinare.

RELATORI:
Maria Grazia Cobbe, Referente Network nazionale, Agenzia per la coesione sociale, Provincia autonoma di Trento
Francesca Tabarelli de Fatis, Direttrice ufficio politiche familiari, Agenzia per la coesione sociale, Provincia autonoma di Trento
Mauro Ledda, Coordinatore Network nazionale dei comuni amici della famiglia
Francesca Cenname, Manager di territorio

SECONDA GIORNATA | La certificazione Family in Italia 
20 settembre 2023

ore 9.30-13.00

  • La tassonomia;
  • Il Piano famiglia.

ore 14.30-18.30

  • Il mantenimento della certificazione: l'autovalutazione, il coinvolgimento delle famiglie e del terzo settore comprese le associazioni
    familiari, lo Sportello famiglia, il Dossier politiche familiari e il Report;
  • Verranno inoltre presentati gli strumenti accompagnati da testimonianze di Comuni che hanno adottato la strumentazione.

RELATORI:
Maria Grazia Cobbe, Referente Network nazionale, Agenzia per la coesione sociale, Provincia autonoma di Trento
Chiara Sartori, Funzionario, Agenzia per la coesione sociale, Provincia autonoma di Trento
Norma Gigliotti, Responsabile Aree Minori e Adulti e Famiglie e Progetto Family, CLdiS
Silvia Ranzato, Consulente “Comuni Family in Italia” e consulente “Family Audit”

ESAME FINALE E PROJECT WORK
18 ottobre 2023

La prova finale si svolgerà mercoledì 18 ottobre a Udine e consisterà nella presentazione e nella discussione di un Project work.
Il Project work è realizzato come segue:

  • riguarda il caso concreto di un Piano famiglia;
  • è elaborato dal/dai partecipante/i che rappresenta/rappresentano il singolo Comune sul modello di Piano famiglia fornito;
  • è elaborato sulla base dell'attività svolta sia durante l'aula che in autonomia.

Il Project work viene inviato alla Commissione valutatrice appositamente costituita e composta da:
Luciano Malfer, Dirigente generale Agenzia per la coesione sociale, Provincia autonoma di Trento
Maria Pia Turinetti, Direttrice del Servizio coordinamento politiche per la famiglia, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Alberta Agnelli, Funzionario del Servizio coordinamento politiche per la famiglia, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

In sede di discussione del Project work il rappresentante di ciascun Comune ha a disposizione 10 minuti (20 minuti se presenti due rappresentanti).
Il Project work può essere presentato attraverso l'utilizzo di differenti strumenti comunicativi (video, powerpoint, ecc.).
Al termine della presentazione, la Commissione formula un giudizio di idoneità/non idoneità. L'ammissione all'esame finale è subordinata a:

  • completamento del percorso formativo (è richiesta una percentuale di frequenza obbligatoria pari ad almeno il 70% delle ore di aula);
  • realizzazione del Project work (la redazione di un Piano famiglia).

COMITATO SCIENTIFICO

L'organizzazione delle attività prevede un Comitato scientifico, costituito da:
Maria Pia Turinetti, Direttrice Servizio coordinamento politiche per la famiglia, Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Luciano Malfer, Dirigente generale Agenzia per la coesione sociale, Provincia autonoma di Trento

Destinatari

Il percorso è rivolto a 20 partecipanti.
Il percorso consente per ogni Comune interessato la partecipazione di due persone (amministratore, funzionario, volontario del terzo settore comprese le associazioni familiari, ecc.).

Modalità di iscrizione

Per informazioni relative all'iscrizione è possibile contattare:
Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia - Servizio coordinamento politiche per la famiglia
Tel: 040 3775252
Email: siconte.info@regione.fvg.it o cartafamiglia@regione.fvg.it

Ulteriori informazioni

Il percorso formativo, alla sua seconda edizione, sarà articolato in tre giornate e si svolgerà a Udine presso la sede regionale di Via Sabbadini n. 31 - Sala Pasolini. Oltre alle ore di attività in aula sono previste ore aggiuntive che ogni partecipante dovrà dedicare autonomamente alla realizzazione del Project work finale.

Attestazione

Al termine del percorso sarà consegnato:
• attestato di frequenza da parte di Tsm-Trentino School of Management;
• attestato di Municipality Family Manager da parte dell'Agenzia per la coesione sociale.

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