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08 gennaio 2013
TRENTO Ancora pochi giorni per visitare la mostra ''Homo sapiens'', ospitata dal Museo delle Scienze di via Calepina 14. Che ha registrato un grande successo di pubblico e che propone... un arrivederci al Muse! Fino a domenica 13 gennaio, visite guidate, incontri con i ricercatori e proposte per i più piccoli, per raccontare la storia più bella di tutte, quella dell’umanità.
La mostra ha registrato un grandissimo successo con tante presenze nei fine settimana e con il tutto esaurito per quanto riguarda le visite scolastiche. L’esposizione, a cura di Luigi Luca Cavalli Sforza e Telmo Pievani, ha riscontrato nei tre mesi di apertura un’ottima affluenza di visitatori, interessati sia alle visite guidate in programma che alle tante attività proposte. ''Homo sapiens'' ha colpito per la capacità di raccontare la storia dell’Umanità con le sue lontane origini africane e le ripetute migrazioni attraverso i continenti.
I visitatori hanno valutato positivamente il ricco apparato di reperti originali provenienti dai maggiori musei internazionali, tra cui importanti resti scheletrici e le più antiche pietre scheggiate dell’uomo preistorico. Il programma delle attività collegate alla mostra è ancora ricchissimo: visite guidate, tutti i giorni fino al 6 gennaio, alle 15. Storie animante per i più piccoli: L’angolo del racconto, con ''La meravigliosa storia delle pietre capovolte'', nei weekend alle 15.
Storia di un archeologo che narra attraverso suoni, immagini e speciali tecniche di comunicazione l'incredibile storia di Riparo Dalmeri, l’accampamento di uomini preistorici ritrovato sulla Piana della Marcesina e risalente a circa 13.000 anni fa. Conferenze: ''Quando Homo sapiens inventò il paesaggio'', mercoledì 9 gennaio alle 17.30, nell'aula Magna del Museo. Dalle società dei cacciatori raccoglitori alle prime comunità di villaggio, nei millenni il rapporto tra Homo sapiens e il paesaggio si è andato formando con il crescere della complessità della società umana.
Intervengono Telmo Pievani, curatore della mostra; Ugo Morelli, presidente del Comitato Scientifico di Scuola per il governo del territorio e paesaggio; Gianluca Cepollaro, direttore Step; Michele Lanzinger, direttore Museo delle Scienze
Claudio Libera
Gli ultimi giorni per incontrare l’Homo Sapiens
Trentino, 2 gennaio
La mostra ha registrato un grandissimo successo con tante presenze nei fine settimana e con il tutto esaurito per quanto riguarda le visite scolastiche. L’esposizione, a cura di Luigi Luca Cavalli Sforza e Telmo Pievani, ha riscontrato nei tre mesi di apertura un’ottima affluenza di visitatori, interessati sia alle visite guidate in programma che alle tante attività proposte. ''Homo sapiens'' ha colpito per la capacità di raccontare la storia dell’Umanità con le sue lontane origini africane e le ripetute migrazioni attraverso i continenti.
I visitatori hanno valutato positivamente il ricco apparato di reperti originali provenienti dai maggiori musei internazionali, tra cui importanti resti scheletrici e le più antiche pietre scheggiate dell’uomo preistorico. Il programma delle attività collegate alla mostra è ancora ricchissimo: visite guidate, tutti i giorni fino al 6 gennaio, alle 15. Storie animante per i più piccoli: L’angolo del racconto, con ''La meravigliosa storia delle pietre capovolte'', nei weekend alle 15.
Storia di un archeologo che narra attraverso suoni, immagini e speciali tecniche di comunicazione l'incredibile storia di Riparo Dalmeri, l’accampamento di uomini preistorici ritrovato sulla Piana della Marcesina e risalente a circa 13.000 anni fa. Conferenze: ''Quando Homo sapiens inventò il paesaggio'', mercoledì 9 gennaio alle 17.30, nell'aula Magna del Museo. Dalle società dei cacciatori raccoglitori alle prime comunità di villaggio, nei millenni il rapporto tra Homo sapiens e il paesaggio si è andato formando con il crescere della complessità della società umana.
Intervengono Telmo Pievani, curatore della mostra; Ugo Morelli, presidente del Comitato Scientifico di Scuola per il governo del territorio e paesaggio; Gianluca Cepollaro, direttore Step; Michele Lanzinger, direttore Museo delle Scienze
Claudio Libera
