News/Approfondimenti > 06 settembre 2013

Quaderni del paesaggio Trentino: presentato il primo volume

Trentotoday, 2 luglio

Rinsaldare il legame con l'ambiente per costruire un'idea di paesaggio che sia in continua evoluzione, attraverso progettualità che vadano in una direzione di sviluppo sostenibile e di rispetto dell'ambiente, si può fare.

Il rapporto tra l’uomo e il territorio dove vive è un rapporto complesso che si è andato sempre più a delineare nel corso dei secoli con l’evoluzione dell’uomo stesso. Da prima era un rapporto paritario, dove uomo e ambiente erano perfettamente integrati l’uno nell’altro. A poco a poco però l’uomo ha iniziato ad acquisire sempre più consapevolezza delle proprie capacità di intervenire sull’ambiente, ed è passato da una posizione di integrazione ad una di dominio. La sua interferenza pressante sull’ambiente, che si è andato sempre più a tramutare in sfruttamento senza regole della Terra e delle sue risorse, ha fatto si che si arrivasse alle condizioni che tutti ben conosciamo: produzione di rifiuti e di veleni, erosioni del suolo e distruzioni di ambienti naturali di enorme portata. In una parola sola, problemi ambientali.
 
Ma questo rapporto sta ad indicare anche un’altra cosa: il paesaggio. «Il paesaggio, afferma Mauro Gilmozzi, assessore provinciale all’urbanistica, enti locali, personale, lavori pubblici e viabilità, è frutto del rapporto fra l'uomo e l'ambiente in cui vive, lo si può intendere certamente come l'ambito territoriale di una cultura. E quello che vediamo intorno a noi è il paesaggio che nel corso del tempo gli abitanti di questo territorio hanno costruito interagendo con la natura e con l’ambiente, ciascuno contribuendo alla produzione di un elemento fondante del “patrimonio identitario” del Trentino e delle sue comunità, costituito anche di valori e di significati simbolici, in parte peculiari e caratteristici di questi luoghi. Ma è anche un paesaggio che cambia e che ci accompagna verso il futuro, ed è di questo cambiamento che dobbiamo essere attori consapevoli». Essere attori consapevoli di questo paesaggio che cambia è proprio l’obiettivo della nuova collana dei ''Quaderni del paesaggio trentino – materiali di lavoro dell’Osservatorio del paesaggio'', edita dalla Provincia autonoma di Trento tramite Step Scuola per il governo del territorio e del paesaggio.
 
Il primo volume, presentato ieri mattina a Trento, riporta gli esiti del lavoro svolto dalla Scuola di Ingegneria dell’Università di Trento, incaricata di effettuare un’approfondita analisi e di elaborare scenari sui possibili assetti che, in futuro, potrà assumere il territorio. La ricerca, coordinata dal Professor Pino Scaglione, approfondisce il rapporto tra gli elementi identitari, i fattori di trasformazione e le possibili azioni di valorizzazione del paesaggio del Trentino e si è conclusa nella primavera del 2013. Entrambi i quaderni si pongono l’obiettivo di risolvere alcune problematiche territoriali specifiche e di fornire, come si legge nel comunicato stampa della provincia, indicazioni metodologiche idonee a supportare l’attività di pianificazione delle Comunità di Valle, nella prospettiva della redazione dei Piani Territoriali di Comunità.


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