News/Approfondimenti > 10 ottobre 2011

Geografia e paesaggio nei sistemi territoriali alpini

Comincerà giovedì 13 ottobre il nuovo ciclo di incontri ''Progetto_Paesaggio'' organizzati dalla Scuola per il governo del territorio e del paesaggio per promuovere un'idea condivisa sul concetto, appunto, di paesaggio. Dopo un primo ciclo dedicato ai fondamenti del concetto di paesaggio ''tra teoria e pratica'' (2009) e un secondo dedicato alla pianificazione strategica (2010) questo terzo ciclo ha per titolo “Territorio, infrastrutture e paesaggio”.

Aprirà il geografo Giuseppe Dematteis dell'Università di Torino che, giovedì 13 alle 17.30 nell'Aula Magna della tsm-Trentino School of Management (Via Giusti, 40), terrà una relazione sul tema ''Geografia e paesaggio: spazi, economie e culture nei sistemi territoriali alpini''. Gli altri appuntamenti sono in programma il 3 e il 10 novembre (stessa ora e luogo).

Che il tema del paesaggio stia a cuore all'Amministrazione trentina è un fatto: questo argomento è al centro del Piano urbanistico (il progetto per il Trentino del domani con validità ventennale) e proprio per la fondamentale importanza del paesaggio e del governo del territorio, la Giunta provinciale, ha voluto una scuola di formazione dedicata.

Sono molte le attività formative avviate e portate a termine in questi ultimi tre anni, fra queste cicli di conferenze che hanno stimolato il confronto fra studiosi di ambiti specifici, professionisti del settore e amministratori. ''Il governo del territorio e del paesaggio - suggeriscono gli esperti di step - non risiede esclusivamente in un problema dimensionale quanto nella qualità e nell’intensità delle relazioni che ogni progetto è in grado di stabilire con la struttura dei luoghi, le sedimentazioni storico-culturali e i supporti fisici e geografici. Il progetto di infrastruttura deve saper considerare, in modo equilibrato, il valore delle diverse componenti geografiche, geologiche, ambientali-naturali, socio-economico e culturali di un contesto.

Deve saper interpretare in una rete complessa e articolata di relazioni la portata di azioni globali alla scala locale e, allo stesso tempo, anche la portata di azioni locali alla scala globale. Le infrastrutture infatti, interpretando le diverse scale, uniscono ma nello stesso tempo dividono. Come un ‘ponte’, alla ‘grande scala’, collegano luoghi diversi ma spesso divengono, localmente, elemento di demarcazione, linea di separazione, ‘limite’ tra parti diverse del territorio. Il progetto deve quindi saper interpretare l’infrastruttura anche in quel delicatissimo rapporto che si definisce come atto consapevole di costruzione del paesaggio''.

Dopo l'incontro con Dematteis giovedì 13 ottobre seguiranno: il 3 novembre quello con Antonio De Rossi, professore di progettazione architettonica e urbana al Politecnico di Torino, che tratterà di problemi della ‘grande scala’ nel progetto di territorio; il 10 novembre 2011 con l’architetto svizzero Aurelio Galfetti, docente all’Accademia di Mendrisio, che esplorerà la relazione tra infrastrutture e paesaggio (fs).



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