Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, una questione culturale
Viviamo in un'epoca caratterizzata da innovazioni tecnologiche epocali che interessano, in particolare, il mondo del lavoro: intelligenza artificiale, robotica e automazione stanno rivoluzionando il modo in cui lavoriamo e con cui vengono organizzate le aziende. Nell'era dell'Industria 4.0 nuove professioni come l'Industrial Big data scientist, il Collaborative robots expert, il Lean 4.0 Engineer, fino a qualche anno fa poco diffuse o quasi sconosciute, hanno e avranno un'importanza sempre più strategica nel mercato del lavoro.
Se da un lato il processo evolutivo offre opportunità senza precedenti per ottimizzare i processi e migliorare le condizioni di lavoro, dall'altro presenta nuove complessità e interrogativi in merito alla gestione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e rispetto alla tutela del benessere psicologico dei lavoratori. L'uso dell'AI e degli algoritmi per la gestione dei lavoratori e dei processi organizzativi, l'automazione del lavoro con l'uso di cobot, robot intelligenti e collaborativi, possono comportare rischi psicosociali legati all'isolamento, allo stress da sovraccarico informativo e alla perdita di posti di lavoro.
Gli effetti della crisi economica, i cambiamenti demografici, il progressivo invecchiamento della popolazione lavorativa e lo sviluppo di nuovi settori economici legati alla transizione ecologica hanno imposto ai governi europei una rinnovata attenzione alla salute e sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. A livello nazionale se ne è occupato il PNRR ma anche il PNP (Piano nazionale della Prevenzione adottato con un'intesa Stato-Regioni del 6 agosto 2020) mentre sul piano locale alcuni fattori, come la ripresa economica post pandemica, il consolidamento del lavoro agile, la crescita vertiginosa del settore edile, legata soprattutto ai bonus governativi, hanno suggerito alla Provincia autonoma di Trento l'adozione di una strategia sistemica per rispondere ai bisogni emergenti in termini di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
La Giunta provinciale ha approvato, a ottobre 2023, il “Piano di promozione e prevenzione provinciale della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 2023-2025”. Gli obiettivi del Piano, individuati a partire dall'analisi del contesto produttivo e dell'andamento degli infortuni e delle malattie professionali a livello nazionale e locale, sono di natura trasversale e specifica al fine di promuovere e garantire la salute e sicurezza dei lavoratori e il monitoraggio dei risultati. In particolare, si mira a:
- generare e diffondere la cultura della Salute e della Sicurezza sul lavoro partendo da una sensibilizzazione già in età scolare;
- rafforzare la prevenzione degli infortuni sul lavoro;
- valorizzare la sicurezza come elemento di attrazione nel mercato del lavoro trentino;
- potenziare le azioni di monitoraggio e osservatorio.
Il primo evento collegato alla promozione degli obiettivi del Piano è stato realizzato mercoledì 20 marzo presso la sede di Trentino sviluppo, occasione in cui sono state premiate 13 aziende che hanno partecipato al bando PREMIO IMPRESA SICURA 2023. Le aziende premiate si sono distinte per l'impegno nella tutela delle lavoratrici e dei lavoratori in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
All'interno dell'obiettivo 2 del Piano, si inserisce il progetto di TSM “Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: questione di cultura”, realizzato in collaborazione tra le Unità di TSM Lavoro Scuola Welfare e PA e strutture di rilevanza pubblica, con il supporto dell'Ufficio sicurezza negli ambienti di lavoro della Provincia.
Partendo dal presupposto che la formazione è di per sé una misura di prevenzione al pari di un qualsiasi dispositivo di protezione individuale, il progetto si propone, attraverso una serie di azioni specifiche, di rafforzare una cultura condivisa della prevenzione che coinvolga le aziende, i lavoratori e le lavoratrici, ma anche i cittadini comuni, soprattutto i giovani che si stanno affacciando al mondo del lavoro.
Non solo quindi la formazione obbligatoria in materia, ma anche il consolidamento di un “habitus” mentale comune che metta al centro la salute e la sicurezza durante la propria vita lavorativa.
In concreto le azioni formative previste per il biennio 2024-2025 riguardano l'istituzione di una comunità di pratica, alla quale partecipano i membri del Comitato provinciale di coordinamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro e l'organizzazione di più momenti di approfondimento, distinti in seminari, rivolti ad una platea ampia e dedicati ad aspetti di tipo generale e culturale e in workshop, orientati a un pubblico “di settore”, nei quali saranno trattati aspetti tecnici.
Il 22 marzo si è tenuto il primo incontro della Comunità di pratica, coordniato dal facilitatore Gerardo de Luzemberger. L'incontro, molto partecipato, ha raggiunto l'obiettivo di individuare una serie di temi ritenuti centrali trasversalmente sui quali lavorare nei mesi a venire.
A maggio è previsto invece il primo seminario di approfondimento dedicato al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nell'era dell'Industria 4.0.